La casa è silenziosa e ancora fuori è buio, ti alzi da un letto troppo grande per una persona sola.
A memoria cammini fino alla sedia dove si trovano gli abiti per la corsa. Ti ricordi di andare in bagno, poi torni lì e ti vesti senza perdere tempo. Del resto ogni giro a vuoto della mente potrebbe farti desistere.

Ti ammiro molto, io al massimo mi rigiro sotto il piumone mentre tu sei già fuori casa a correre.
La sera rientri e ti cucini qualcosa più per un impegno morale verso il prenderti cura di te che per fame.

Spesso mangiamo male, poco, distrattamente.

I tuoi occhi stanchi per le troppe ore passate davanti a uno schermo si velano ancora di tristezza. La solitudine è lì dietro che ci batte sorniona sulla spalla.

Ti propongo un gioco privato: ogni giorno a sera scrivi cosa hai pensato e fatto se ti va, durante il giorno.

Ogni giorno però, tu che ne sei capace.

Poi fai quel sorriso assurdo e che chiunque veda non può fare a meno che rispondere con un altro sorriso, che è una gran cosa anche se ce l’hai da quando sei nata e non hai fatto nulla per meritartela, sì…

Allora dammi retta, fai questo gioco: un post privato al giorno, solo per te o per chi vuoi tu. Ogni giorno. Tutte le sere.

Giochi per me, Wirta?

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