E’ un incontro importante quello che si terrà martedì primo dicembre nel salone consiliare del Comune di Prato. Si chiama “Cambia – Menti” e vuole a fare il punto “sulle attività, i risultati e le prospettive del Piano Regionale per il Lavoro Sicuro”, si legge nella presentazione.

Il piano regionale per il lavoro sicuro è quello lanciato dalla Regione dopo i tragici fatti del 1 dicembre 2013, quando nell’incendio di una fabbrica a Prato morirono 7 persone. Nel settembre 2014 partivano, insieme ad altre iniziative, anche i controlli alle aziende cinesi con l’obiettivo di ripristinare le condizioni di igiene e di sicurezza su quei luoghi di lavoro. Per farlo, la Regione ha creato una task force di 50 tecnici assunti a tempo determinato. I numeri dei controlli si possono trovare qui.

Nei giorni scorsi, un imprenditore cinese si è rivolto alla Guardia di Finanza perché gli è stata chiesta una tangente in seguito ad uno di questi controlli. L’ispettore in questione è stato indagato per concussione. E c’è chi ha messo subito in dubbio la bontà e i risultati di un anno e mezzo di controlli.

“Cambia Menti” comincerà con l’introduzione del vicesindaco Simone Faggi e il saluto del Prefetto di Prato Maria Laura Simonetti; quindi interverranno Renzo Berti (Coordinatore Regionale Piano per il lavoro sicuro), Enrico Rossi (Presidente della Regione Toscana), Ji Gang (Console a Firenze Repubblica Popolare Cinese), Giuseppe Nicolosi (Procuratore della Repubblica di Prato), Mauro Lassi (Rappresentante delle associazioni di categoria),  Stefano Bellandi (Rappresentante delle organizzazioni sindacali) e Maurizio Fioravanti (Presidente PIN Polo Universitario Città di Prato – Centro Inter-Azioni). A conclusione l’intervento del sindaco di Prato Matteo Biffoni.

Un incontro voluto e organizzato da Comune di Prato – con il Patrocinio di Regione Toscana e Provincia di Prato – ANMIL, Camera di Commercio, CGIL, CISL, UIL, Reteimprese, Unione Industriale Pratese, PIN Polo Universitario Prato.

cambiamenti

Nella foto d’anteprima il sindaco Matteo Biffoni insieme al governatore Rossi e a Renzo Berti (foto archivio).