Mediterranea

Mediterranea, il film di Jonas Carpignano sul viaggio di due uomini che dal Burkina Faso decidono di raggiungere l’Europa e sbarcano in Italia dopo un viaggio allucinante che li porta fino a Rosarno, arriva lunedì 7 alle 21 in anteprima regionale proprio a Prato, al teatro Magnolfi, grazie al progetto PopolEuropA di LeftLab in collaborazione con Meltin-Po e il Cineclub Mabuse. “E’ una pellicola che va oltre il naufragio della speranza in un mare di morti – spiegano gli organizzatori -. È il racconto dei confini dell’umanità da parte di chi spesso non ha voce”.

Presente alla proiezione il protagonista, Koudous Seihon, che attraversando prima l’Africa subsahariana e poi la Libia, salpa verso l’Italia per poi ritrovarsi a Rosarno, in Calabria, dove si ritrova trattato come uno schiavo, forzato a raccogliere arance a un ritmo inumano e per un salario da fame. Da qui i violenti scontri del 2010 che sfociano nella “caccia all’immigrato“.

“Questa anteprima esclusiva in Toscana – precisano – è una testimonianza importante in una città al centro della ‘questione immigrazione’, una maniera per esprimere solidarietà senza pregiudizi contro la violazione dei diritti umani e lo sfruttamento delle persone. Le responsabilità di una globalizzazione selvaggia senza diritti, in cui le condizioni di lavoro, quando un’occupazione si trova, rischiano di essere letali, i ritmi di produzione sono indecenti, e le paghe dei lavoratori a malapena sufficienti finiscono per trovarci sulla stessa barca in questo mare di ingiustizie. L’accoglienza e l’integrazione infatti non sono quindi solo a beneficio di migranti e di profughi, ma servono a costruire un modello di vita e di lavoro sostenibili, ed una convivenza civile e pacifica anche oltre la comunità tradizionale. Non vogliamo vivere rinchiusi nella paura o nel rancore, perciò come Meltin-Po e LeftLab intendiamo impegnarci attivamente con processi di dialogo e scambio quotidiani per cogliere gli aspetti positivi di una società pluralista e multietnica, attraverso progetti di intercultura per la reciproca conoscenza, la partecipazione, il coinvolgimento, la responsabilizzazione e la solidarietà”.

Il film è stato proiettato al festival di Cannes e ha ricevuto numerose menzioni d’onore ai festival di Venezia, Zurigo e Monaco. L’ingresso è libero, ma su prenotazione per posti limitati. Scrivere a [email protected] o [email protected]