Si chiama “Sequenza per un giorno di inverno – Gianfranco Chiavacci riflesso in 10 artisti contemporanei” la nuova mostra allestita dalla galleria DieMauer di via Firenzuola. Si sarà inaugurata sabato 12 dicembre alle 18.

“Stai per cominciare a vedere la nuova mostra su Gianfranco Chiavacci. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto. La porta è meglio chiuderla: di là c’è sempre la televisione accesa – comincia la nota critica alla mostra scritta da Luca Sposato –  Che cos’è l’artista? Questa mostra non pretende certo di rispondere a questo genere di domande, anche perché così facendo romperebbe lo specchio e annullerebbe il senso stesso dell’Arte: l’incanto. No, questa mostra vuole semplicemente far riflettere. In una sorta di conversazione collettiva, Gianfranco Chiavacci, uno dei più interessanti e poliedrici autori del panorama contemporaneo, viene fiancheggiato da una serie di artisti attualmente in attività ma posteriori al suo percorso di ricerca; il risultato è un godibile gioco speculare che marca l’ecletticità del pittore-fotografo pistoiese ma al contempo crea una sola potente voce artistica, accordata all’unisono”.

“Un percorso tecnico e concettuale, che mostra come la vena ricercatrice sia propria non di un solo ma di qualsiasi artista: la grafica, la pittura, la scultura e la fotografia sono tutte al servizio di un preciso cammino – prosegue la nota – dove Cristina Balsotti, Carlo Colli, Raffaello Gori, Andrea Marini, Paolo Meoni, Giada Mazzini, Andrea Pinchi, Maurizio Sapia, Massimiliano Turco e MO2 diventano di volta in volta i compagni ideali con cui affrontarlo. Dieci finalità differenti eppure efficaci con il Chiavacci e tra di loro. Dieci inizi diversi di uno stesso romanzo. E Inverno diventa scenario perfetto, anzi filo conduttore di una narrazione che non necessita una direzione, può cominciare dalla fine, può finire con l’inizio. Inverno È principio e fine, in Inverno è nato Gianfranco Chiavacci. Da sabato 12 dicembre fino a fine Gennaio – si conclude la nota – potrete verificare coi vostri occhi: una mostra sul piacere di vedere mostre”.