Dopo due anni di assenza, la rassegna cinematografica Mabuse torna a Prato. Dal 25 gennaio fino a maggio tanti film in programma, in una nuova casa: il cinema Terminale. La notizia si legge sulle pagine del Tirreno di Prato: la rassegna partirà lunedì 25 gennaio e finirà martedì 3 maggio, con cadenza settimanale in via Carbonaia. I protagonisti saranno il giovane regista Xavier Dolan, l’espressionismo tedesco, Alain Delon e le grandi colonne sonore jazz nel cinema.

Il programma in dettaglio

“L’inferno dei sentimenti: alla scoperta di Xavier Dolan”: J’ai tué ma mère e Laurence Anyways, il 25 e 26 gennaio; Les amours imaginaires e Tom à la ferme, il 2 e 3 febbraio. (in lingua originale con sottotitoli).

“Incursione nell’Espressionismo tedesco”:  Nosferatu, il vampiro (1921) di Friedrich Murnau il 9 febbraio e Il Gabinetto del dottor Caligari (1920) di Robert Wiene il 16 febbraio.

“Omaggio a Alain Delon, faccia d’angelo del cinema d’autore” dal 23 febbraio ogni martedì fino al 22 marzo: “L’Eclisse” di Michelangelo Antonioni, “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti, “La prima notte di quiete” di Valerio Zurlini, “Il clan dei siciliani” di Henri Verneuil e “Frank Costello, faccia d’angelo” di Jean-Pierre Melville.

“Jazz-Tracks”, dal 5 aprile al 3 maggio: “Ascensore per il patibolo” di Louis Malle il 5 aprile, “Anatomia di un omicidio” di Otto Preminger il 12 aprile, “Il Vergine” di Jerzy Skolimowski il 19 aprile, “Birdman” di Alejandro González Iñárritu il 3 maggio.

In programma saranno previsti anche approfondimenti curati dal Mabuse Cineclub nella saletta del cinema di Prato per approfondire le varie rassegne: già fissata una chiacchierata con Stefano Zenni, musicologo, direttore artistico di MetJazz Prato per la rassegna legata al jazz.

Tutte le proiezioni si terranno al Cinema Terminale con il biglietto unico da 5 euro.
L’ingresso è riservato ai soci 2016 del Mabuse Cineclub (costo tessera annuale, 1 euro).