femicidio

Dal 25 dicembre 2015 al 25 gennaio 2016 sono 4 le donne vittime di femicidio

Città di Castello, Pg, 28 dicembre 2015

Federico Bigotti, 21 anni, ha ucciso a coltellate la madre, Anna Maria Cenciarini, 55enne, e poi ha chiamato i soccorsi raccontando che la mamma si era suicidata. Un episodio che arriva dopo lunghi mesi di litigi e tensioni.

Firenze, 9 gennaio 2016

Cheik Diaw, 27 anni, di origini senegalesi, ha ucciso Ashley Olsen, 35enne, statunitense, dopo una notte di sesso. L’avvocato dell’omicida ha detto: “Il movente non c’è. Lui si è sentito sfruttato come una sorta di prostituto. Ha detto espressamente che è stato trattato come un cane”.

Recco (Ge), 22 gennaio 2016

“Ci avevo pensato già dalla sera prima”. Queste le parole ripetute da Luca Gervini, 27 anni, ai carabinieri ai quali ha confessato di avere ucciso la madre, Patrizia Alvigini, 54 anni. Alle 11 del mattino, l’ha prima strangolata e poi soffocata. Quindi ha nascosto il cadavere sotto il letto e ha strangolato il pincher di famiglia perché abbaiava troppo. Infine, si è piantato un coltellaccio nello stomaco, ma non è in pericolo di vita. Il padre ha precisato di non aver mai notato nessun comportamento anomalo del figlio. 

Sassari, 22 gennaio 2016

Salvatore Usai, 36 anni, ha ucciso sua zia, Bonaria Sanna, 80 anni, durante un litigio scaturito per l’ennesima richiesta di soldi dell’uomo. L’arma del delitto sarebbe un vaso che poi egli stesso ha gettato in un cassonetto dei rifiuti.

 

La rubrica sul femicidio, ossia il conteggio delle donne uccise per mano amica o semplicemente in quanto donne, ricomincia. Da ora in avanti la faremo uscire ogni 25 del mese, data che rievoca il 25 novembre giornata internazionale contro la violenza sulle donne.