È passata a trovarci a casa la nostra amica musicista. Pratese. Stava là sul divano con una coperta intorno alle spalle e io le ho chiesto a bruciapelo la differenza tra i pratesi e i fiorentini. L’ho colta alla sprovvista, l’ho vista rabbrividire.
Lei ci ha tenuto a precisare che non era veramente pratese, che la sua famiglia era pugliese, che aveva avuto un’educazione affettiva completamente differente.
In che senso? Ho chiesto io.
Ma sì dai, tu pure sei mezzo pugliese, capisci cosa voglio dire. Capivo?
Poi, ha continuato la mia amica musicista, ti ripeto che io non mi sento pratese, che sono qui, ma potrei essere da un’altra parte.
In Puglia, ho chiesto io? No, ovunque. Ok, ho detto io.