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Una Festa delle Donne del Vino a Prato, la prima di questo genere, dedicate alle imprenditrici, enologhe, sommelier, esperte nella comunicazione che hanno fatto di questo affascinante mondo una missione. Nata nel 1988, l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino conta oggi 650 iscritte che rappresentano tutte le categorie della filiera vitivinicola appunto, dal vigneto alla cantina, dalla tavola alla comunicazione. Si tratta di uno dei sodalizi più attivi e vivaci dello scenario enogastronomico ed è tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile, fenomeno unico al mondo. A rappresentarla, un logo che ne centra la personalità: due giovani donne dallo sguardo fiero e deciso e dai capelli simili a chicchi di uva, simbolo delle donne che hanno saputo proporre, con la loro operosità, una diversa chiave di lettura dell’universo Vino, rispetto al mondo maschile.

Ed ecco che la delegazione Toscana, per celebrarle, ha pensato di ideare la Prima Festa delle Donne del Vino, un’iniziativa che ha subito ottenuto il Patrocinio della Provincia di Prato. Così, sabato 5 marzo, alle 16, nel Salone del Gonfalone della Provincia di Prato di via Ricasoli, 25 appuntamento con Storie e passioni di Donne del Vino, che sarà inaugurato dal saluto di Giulia Anichini, consigliera delegata alle Pari opportunità, alla presenza di quattro donne del territorio che rappresentano appieno questo universo: Pamela Bicchi, degustatore ufficiale AIS, Beatrice Contini Bonacossi, Direttore Commerciale e Marketing della Tenuta di Capezzana, Annabella Pascale, Marketing & Communication Manager della Tenuta di Artimino, e Marzia Morganti Tempestini, giornalista enogastronomica di Marte Comunicazione. A seguire un brillante talk show con Ludovica Lombardi, demi-chef de partie del Four Season Hotel di Firenze, e Mek Tessema, l’affascinante ristoratrice di Kaldi’s Kafè, il ristorante etiope nato un anno fa in via Settesoldi a Prato.

Non solo. A seguire, performance Il vino in tavola e i consigli del sommelier Sabrina Biagini. A moderare l’intero appuntamento la giornalista Maria Michela Mattei.

Il finale? In bellezza: assaggi di cucina etiope preparati da Mek Tessema e piccola pasticceria di Ludovica Lombardi con degustazione dei preziosi vini carmignanesi di Artimino e Capezzana.