Negli spazi di Moo, galleria d’arte in piazza San Giorgio, arrivano venerdì 4 marzo alle 19 “Le Palle” di Albert Leclerc, serie di ceramiche realizzate insieme a Loredano Bucciantini più di quarant’anni fa. Albert Leclerc è stato a lungo collaboratore di Giò Ponti e poi per venti anni di Ettore Sottsass e nel 1971 decide di realizzare una serie di ceramiche formate da assemblaggi di sfere insieme a Leonardo Bucciantini, falegname e imprenditore, fondatore di Planula e Poltronova. La mostra sarà visitabile fino al 15 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.

La storia della collezione “Le palle”

Per il progetto, si legge nella nota a cura di M. Laura Bucciantini, “Furono realizzate tre forme e due prototipi di svuota tasche. Il terzo prototipo, in legno, destinato alla realizzazione di un grande vaso, fu vittima di una sfortunata vicenda.  Venne infatti utilizzato per una foto con dei bellissimi narcisi, ma una persona, vedendoli appassire, vi versò dell’acqua, danneggiandolo quasi completamente. Restò di conseguenza una sola ceramica: lo svuota tasche rosa. Molti anni dopo, in una soffitta, è stato ritrovato il prototipo rovinato. Albert e io, Laura, la figlia di Loredano, assieme a Paola Bartoli, abbiamo quindi recuperato i disegni della collezione “Le Palle” nell’archivio storico e deciso di riproporre il progetto del 1971, dopo quarant’anni”.

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Albert Leclerc

 

Dopo essersi formato nello studio di Giò Ponti, collabora con Ettore Sottsass nell’ufficio ricerca design di Olivetti.
“Per quasi un trentennio, la sua ingegnosità e il particolare senso estetico ne faranno una personalità di riferimento nello sviluppo dell’immagine aziendale – si legge nella nota di Diane Leclair Bisson –  Ma la sua opera prolifica si estende anche a molti altri settori. Si impegna infatti nell’architettura e nel design di interni e dei complementi d’arredo, ma soprattutto non cessa mai di esplorare forme e materie attraverso produzioni semi-artigianali per conto, tra gli altri, della Galleria Il Sestante, la quale, nel corso degli anni, presenterà numerose sue opere, tra cui la serie “Alluminium”.

“L’essenza del suo lavoro si basa sul sapiente e a volte malizioso gioco tra funzionalità e scultura, tra luce e ombra, tra umorismo e sensualità – spiega la nota –  La collezione “Le Palle” traduce senza dubbio alla perfezione questa attività che cerca di animare il quotidiano. Da sempre affascinato dalla ceramica, Albert Leclerc presenta con “Le Palle” il risultato di una ricerca formale che ha iniziato quaranta anni orsono e che oggi rappresenta un linguaggio proprio, in cui la sfera costituisce l’unità di base. La collezione, originariamente prodotta da Planula, si è arricchita ed è stata da poco riproposta dal suo editore. Albert Leclerc ci porge, attraverso questi diversi assemblaggi di sfere, un messaggio inatteso e sorprendente”.