Viene da Mestre, classe 1976, appassionato di musica fin da giovanissimo, Marco Iacampo ha il tempo di studiare i rudimenti di pianoforte per poi dedicarsi alla chitarra moderna e a 18 fonda la sua prima band, i Lex Nigra, con cui si farà le ossa. Dalle loro ceneri nascono gli Elle, una band che vince il concorso Ritmi Globali nel 1997 e arriva prima all’Arezzo Wave nel 1998. L’anno successivo firmano un contratto con la neonata casa discografica Urtovox Records. Nel 2001 il primo album, Bruciamo ciò che resta. Iacampo, in cerca di nuova linfa, comincia a lavorare su un progetto solista che chiama Goodmorningboy, nel quale mette insieme tutti i pezzi in inglese scritti fino a quel momento. Il primo disco ha un enorme successo, lo stile piace e colpisce particolarmente l’ambiente indipendente, l’inglese più che credibile permette la distribuzione anche in Europa. E’ però con il secondo album che colpisce maggiormente e che rimarrà impresso tra tutti i suoi lavori. Per Hamlet Machine hanno collaborato molti artisti noti: Alessandro “Asso” Stefana (Vinicio Capossela, Marco Parente, Mike Patton), Giovanni Ferrario (Micevice, Morgan, PJ Harvey), Andrea “druga” Franchi (Paolo Benvegnù). Insieme a tre musicisti (Lorenzo Corti, Luca Recchia, Marcello Sorge) porta avanti il tour anche fuori Italia, suonando in Germania, Belgio e Francia.

Nel 2006 il progetto Goodmorningboy chiude. Iacampo torna lentamente a scrivere in italiano, e inizia a lavorare ad un nuovo disco con il sostegno del produttore Paolo Iafelice (collaboratore tra gli altri di De Andrè, Capossela, Pacifico). Il suo ritorno in punta di piedo è con una canzone, Che bella carovana, che viene inserita nella raccolta Il Paese è reale, una compilation di artisti indipendenti promossa dagli Afterhours. Il primo disco con il nome Marco Iacampo esce nel 2010, in questo periodo Iacampo – da sempre appassionato di grafica e pittura – affianca i concerti alle esposizioni delle sue opere d’arte. Il secondo album – Valetudo – esce nel 2012, e nel 2015 Flores, l’ultimo lavoro con il brano Palafitta in anteprima su La Repubblica.

L’appuntamento per vederlo da vivo è sabato 23 aprile alle ore 22 a Largo Carducci in Largo Carducci (piazza Duomo) – Prato.

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