Arrivano dall’altra parte del mondo, letteralmente. Gli studenti  australiani della Monash University, che oggi celebrano con un’open day e la consueta grigliatona l’ultimo giorno di Prato Campus Week 2016, sbarcano a Prato con l’idea di catapultarsi in un nuovo mondo, e hanno ragione.

Nella sede di via Pugliesi c’è però una figura che li aspetta per fornire loro le prime fondamentali indicazioni per vivere a Prato e in Italia. Il suo nome è Mariagiulia Da Riva (a sinistra nella foto, ndr.), lo “student engagement and support” della Monash University di Prato. Il suo è un lavoro delicato, a stretto contatto con gli studenti. “Quando arrivano, li convochiamo tutti in sede e spieghiamo loro dove si trovano – spiega –  partiamo da una veloce ricognizione della storia della città, delle sue bellezze artistiche per poi passare a cose più pratiche come la dislocazione delle farmacie, delle forze dell’ordine, dei ristoranti e dei pub e i prodotti tipici che possono trovare in città. Diamo loro anche qualche consiglio su come comportarsi per evitare inconvenienti spiacevoli – aggiunge – e anche da quali zone della città è preferibile stare lontani. Soprattutto però, si stupiscono quando spieghiamo che ci sono 119 nazionalità diverse – conclude – che Prato è una città multiculturale a tutti gli effetti”.

Tessa Ramanlal (nella foto a destra), 23 anni, è arrivata nella sede di via Pugliesi da pochi giorni e ha pensato che venire in Italia nell’ultimo anno di legge potesse essere d’ispirazione per il suo futuro. E la prima cosa che dice dell’Italia è “My mind is blowing”, perché dice che “Melbourne non ha niente di tutto questo, non ha edificio così belli e antichi da farti rimanere senza fiato”. Tessa in realtà abita a Firenze e ogni mattina prende in treno ai suoi compagni per venire a Prato. Tre ore di lezione e poi il resto della giornata può gestirla come vuole. Tra Firenze e Prato, le differenze ci sono anche per una studentessa austrialiana. “Firenze è bellissima ma è caotica e piena di distrazioni – dice – Prato invece è più tranquilla e c’è un’atmosfera magica. Ovunque ti giri, trovi qualcosa di bello da vedere e poi c’è un grande senso della comunità. Cioè un’atmosfera familiare e molto accogliente che ti fa sentire subito a tuo agio. Sono piccole cose  aggiunge –  come per esempio il barista che ti corregge gentilmente se la tua pronuncia italiana non è corretta”.

Arrivata in Italia, Tessa ha scoperto che ci sono tanti tipi di pizza e in centro storico a Prato ha trovato “The best pizza in town, oh my God“, spiega ridendo.  E non è un caso, perché buona parte delle sue giornate, e di quelle dei suoi compagni,  sono scandite dal cibo e dall’esplorazione. “Il modo più bello di scoprire la città, che sia Firenze o Prato, non è affidarsi alle guide – racconta Tessa – quando ho voglia di vedere cose nuove, esco e mi metto a camminare. E’ fantastico . Così facendo ogni giorno scopro qualcosa di nuovo – conclude – che se mi affidassi ad una semplice guida non troverei”.

Il programma della giornata di oggi, 21 aprile 2016

17,30 – Speedy conversation.
19,30 – Australian barbecue, ingresso libero.
20 – Abc Swingtet in concerto, ingresso libero.