Comincia la quinta edizione del Prato Film Festival (7-11 giugno), dedicato fin dagli esordi ai due sceneggiatori italiani Piero De Bernardi e Leo Benvenuti. Ci sono delle novità, prima fra tutte, oltre al patrocinio del Mibact, quella che da quest’anno ci sarà anche un concorso per lungometraggi italiani, voluta per dare visibilità a opere prime e seconde di registi italiani.
Saranno tre quindi le sezioni competitive del Prato Film Festival: quella dedicata ai lungometraggi, “ShorTuscany”, presieduta dall’attrice Antonella Fattori, cortometraggi di filmmaker esclusivamente toscani, e “Corti Made in China“, un focus sulla cinematografia cinese.
Fuori concorso invece un approfondimento sull’integrazione razziale. 11 cortometraggi di registi italiani che “trattano il tema in tutte le sue sfaccettature, tenendo conto dell’aspetto della vita collettiva e della necessità della trasmissione dei valori di rispetto e di riconoscimento reciproci”, si legge nella presentazione.
La giuria
La giuria sarà presieduta dal regista Neri Parenti e composta da Giovanni Esposito (attore), Guido Barlozzetti e Fabrizio Borghini (critici cinematografici), Blasco Giurato (direttore della fotografia), Ivano Marescotti (attore). La giuria decreterà i vincitori dei 7 lungometraggi selezionati che concorreranno per migliore film, migliore regia, migliore attore e attrice protagonista, migliore sceneggiatura.
Gli ospiti
“Saranno presenti i registi e gli attori principali dei film in concorso” ha spiegato durante la conferenza stampa il direttore del festival Romeo Conte. E quindi Lando Buzzanca, Pamela Camassa, Veronica Pivetti, Marco D’Amore (Gomorra), Gianmarco Tognazzi e molti altri ancora.
Il concorso – lungometraggi
Martedì 7 giugno
Ore 21,15 – Il ministro (Italia, 2015, 90’) di Giorgio Amato
con Gianmarco Tognazzi, Fortunato Cerlino, Alessia Barela, Edoardo Pesce, Jun Ichikawa, Ira Fronten.
Franco Lucci è un imprenditore sull’orlo della bancarotta. La salvezza della sua società è nelle mani di un Ministro di cui è diventato amico e che ha invitato a cena. Franco, con la complicità del cognato e socio Michele e della moglie Rita, ha organizzato la serata perfetta per ottenere l’appalto milionario e salvare tutti i loro privilegi. Ma la serata prende una piega inaspettata.
Mercoledì 8 giugno
Ore 19:15 – L’amore non perdona (Italia/Francia, 2014, 85’) di Stefano Consiglio, musica di Nicola Piovani con Ariane Ascaride, Helmi Dridi, Francesca Inaudi
Adriana è una donna di quasi sessant’anni: francese di nascita, vive da molto tempo in Italia, ha una figlia, un nipote e un lavoro da infermiera. Un giorno, in corsia, conosce Mohamed, un giovane arabo di trent’anni. Tra i due nasce una storia destinata a dare scandalo.
Ore 21:15 – Né Giulietta né Romeo (Italia, 2015, 104’) di Veronica Pivetti con Andrea Amato, Veronica Pivetti.
Rocco ha sedici anni, genitori separati, un ottimo rapporto con la mamma e la stravagante nonna, ma pessimo col padre, egocentrico e distante. Sempre vicini a lui, i suoi migliori amici: Maria e Mauri. Tutto cambia quando Rocco si innamora di un altro ragazzo e decide di rivelare la propria omosessualità ai genitori. Deluso dalla loro reazione, scappa di casa. Madre e nonna lo inseguono in un viaggio esilarante.
Giovedì 9 giugno
Ore 19:15 – Asino Vola (Italia, 2015, 80’) di Paolo Tripodi e Marcello Fonte con Francesco Tramontana, Silvia Gallerano.
Maurizio è un bambino caparbio, cresciuto tra mille avventure solitarie nella fiumara, un piccolo ruscello quasi sempre asciutto dove la gente butta quello che non gli serve più. Maurizio ha fatto di quella discarica il suo magico parco giochi ed è lì che matura il sogno di far parte della banda musicale del paese.
Ore 21:15 – La prima volta (di mia figlia) (Italia, 2014, 80’) di Riccardo Rossi con Riccardo Rossi, Stefano Fresi, Benedetta Gargari.
Alberto Santini è un medico, maniaco dell’ordine, separato da dieci anni e totalmente dedito alla figlia quindicenne, Bianca. Un giorno legge di nascosto sul diario di Bianca che la sua bambina sta per fare l’amore per la prima volta. Escogiterà un piano per scongiurare l’eventualità ma nulla andrà come previsto.
Venerdì 10 giugno
Ore 19:15 – L’Universale (Italia, 2015, 88’) di Federico Micali con Francesco Turbanti, Matilda Lutz, Robin Mugnaini, Claudio Bigagli, Paolo Hendel Maurizio Lombardi , Anna Meacci, Vauro Senesi.
E’ la storia di tre amici, Tommaso, Alice e Marcello, che incarnano i sogni, le illusioni e le sconfitte di una generazione a cavallo degli anni Settanta. Ma è anche la storia di un cinema, L’Universale, il cui destino si intreccia con quello dei protagonisti, perché all’Universale il vero spettacolo non è il film ma il pubblico.
Ore 21:15 – Un posto sicuro (Italia, 2015, 102’) di Francesco Ghiaccio con Marco D’Amore, Matilde Gioli, Giorgio Colangeli. Casale Monferrato, 2011. Un padre e un figlio hanno l’ultima occasione per ritrovarsi, la malattia del primo lascia poco tempo ad entrambi per trovare l’occasione di capirsi e ricominciare. Intorno a loro la città sta lottando per ottenere giustizia, alla vigilia della prima grande sentenza del processo alla più grande fabbrica di amianto italiana, “Eternit”.
Il concorso – Short Tuscany
Martedì 7 giugno – ore 19:15 Cinema Eden
La slitta (Italia, 2016, 19’) di Emanuela Ponzano
con Riccardo Specchio, Ivan Franek, Emanuela Ponzano, Alban Pajolli. Una slitta avvicina due bambini di paesi e cultura diversi e li porta, in pieno inverno, nelle foreste delle montagne italiane.
Un cuore dolce nel cappuccino (Italia, 2016, 4’) di Marco Daffra con Luciano Casaredi, Caterina Boccardi, Fabio Rubino.
Un clochard entra in un bar e, dopo aver appoggiato per terra le due grosse borse, chiede un caffè. Una bella ed elegante signora è seduta di fronte a un cappuccino con la schiuma a forma di cuore. Il barman non si cura della richiesta del clochard finché accade qualcosa di inaspettato…
Il manuale di Jubair (Italia, 2015, 9’) del Collettivo John Snellinberg con Luke Tahiti, Anna Lapini in Miriati, I ragazzi del Progetto SPRAR di Prato. Suddiviso in sei capitoli, il manuale di Jubair è una guida per la coesistenza pacifica e la crescita interculturale dei popoli del mondo tra lezioni di ballo africano, cucina toscana e biliardino.
Un gioco tra amiche (Italia, 2015, 15’) del Collettivo Videoarte Virale con Ilaria D’Urbano.
In un atelier, un gruppo di amiche, che non si rivedevano dai tempi della scuola, sta bevendo spumante. La serata prosegue tra una risata e l’altra fino a quando una di loro propone di fare un gioco…
Lettera da madras (Italia, 2011, 15’) di Irish Braschi
con Nino Frassica, Thakur Payel, Mimmosa Campironi Rajeev, indiano, ama segretamente Fadwa, araba. Quando Rajeev riceve una lettera da Madras dai genitori, decide di dichiarare il suo amore a Fadwa, contravvenendo al matrimonio combinato da sua madre. La ragazza araba contraccambia quel sentimento, ma il fratello di lei si oppone a quel sogno d’amore.
Ovunque proteggi (Italia, 2015, 11’30’’) di Massimo Bondielli con Marco Piagentini, Daniela Rombi.
Stazione ferroviaria di Viareggio, 29 giugno 2009 ore 23:50. Un incidente sul lavoro provoca un disastro che si trasforma in una strage. Trentadue persone perdono la vita, molte bruciate vive nelle proprie case. Ognuna di loro è una storia che merita di essere raccontata.
L’amore è tutto qui (Italia, 2016, 19’) di Marco Fiorentini
con Andrea Kaemmerle. E’ meglio innamorarsi o amare? Dante, un cantastorie che vive di bugie e di poesia, si è innamorato di una donna vista di sfuggita. Decide di raggiungerla per sposarla ma…
Eppure io l’amavo! (Italia, 2014, 17’18’’) di Cristina Puccinelli con Cristina Puccinelli. Una ragazza tradita e abbandonata cerca vendetta, ma senza successo.
Bellissima (Italia, 2015, 11’) di Alessandro Capitani
con Giusy Lodi. Veronica ha vent’anni ed è imprigionata in un corpo obeso. Durante una festa in discoteca subisce lo scherno di un ragazzo. Disperata si nasconde nei bagni della discoteca, ma il destino però ha in serbo una piacevole sorpresa per lei…
Corti Made in China
Mercoledì 8 giugno – ore 19:15 Cinema Eden
After Work (Animazione, 2016, 2’35’’) di Mengna Lei
Un film per raccontare in modo ironico la giornata qualunque di una famiglia. I contorti rapporti familiari, in particolare quello del padre, e l’evidenza di un problema sociale.
Farewell (2015, 22’06’’) di Lushun (Osbourne) Xiang
con Young Luo, Guoguang (Max), Jie (Ray) Xi, Xin (Rich) Cao
Dalla canzone The Last Farewell, tre storie di addio raccontate da un compositore, un produttore e un paroliere. Tutti e tre i personaggi vivono le difficoltà dell’amore, causate dalle tradizioni sociali e dai valori familiari.
Before the full moon returns (2015, 20’) di Danliewen Lu
con Jiangguo Lin, Feng Yan, Yongxuan Yan, Anqi Wang
Prima che spunti la luna un venditore di mobili deve ritrovare un tavolo della nonna venduto senza tanta cura. Questa ricerca fa riaffiorare i ricordi più lontani.
Made in China (Animazione, 2015, 3’30’’) di Vincent Tsui
Le figure cercano di imitare la vita umana di tutti i giorni ma devono fare i conti con le limitazione della loro condizione di giocattoli.
Home away from home (2015, 15’) di Tianyao Ma
Le condizioni e i disagi di vita di un gruppo di anziane che emigrano in America per prendersi cura dei nipoti.
Fuori Concorso
Giovedì 9 giugno
Encourage (Italia, 2010, 15’51”) di Eleonora Campanella
con Fatoumata Diawara, Fabio Gorgolini, Emanuel Yusuwa
Sicilia, Contrada Cittadella. Fatoumata sbarca dalla Libia. I primi sguardi di chi arriva e di chi accoglie. Un’ideale storia di integrazione.
Babylon Fast Food (Italia, 2011, 13’50”) di Alessandro Valori con Amin Nour, Gisella Burinato. Mamadù, nato in Italia da genitori senegalesi, combatte quotidianamente la sua personalissima battaglia per essere riconosciuto a tutti gli effetti cittadino italiano…
UE’ Paisà (Italia, 2013, 5’) di Gianni Torres
con Talla. L’integrazione di un senegalese avvenuta attraverso il dialetto locale.
Nel Mare Dove Sono Nata Io (Italia, 2013, 11’17”) di Isabel Achaval e Chiara Bondì con Sina Debas. Sina, una bambina eritrea di 7 anni, parla alla sorellina Muna ancora nella pancia della mamma. Le racconta l’avventura per arrivare in Italia, dalla sua nascita fino ai primi giorni dal suo sbarco.
Mare Nostro (Italia, 2008, 20’) di Andrea d’Asaro
con Marcello Mazzarella, Mombaye Diop. In una ordinaria giornata estiva al porto di Trapani, Marcello si prepara per uscire in mare aperto col gommone e affrontare una battuta di pesca in apnea. Di solito il ragazzo è accompagnato da un amico, ma al suo posto si presenta Mimì, un tipo allampanato di cui Marcello decide di fidarsi…
geNEWration (Italia, 2012, 12’16”) di Amin Nour e Pietro Tamaro con Amanuel Melaku, Amin Nour, Fulvio Forti, Vito Spallino, Massimiliano Centrone, Loredana Florio, Yasmine Nicolosi. Un ritratto in chiaro scuro della nuova Roma, la fusione tra la romanità acquisita e la consapevolezza della propria origine, senza perdere quel senso di ironia necessario per vivere in una società schizofrenica.
Venerdì 10 giugno
L’altro (Italia, 2007, 23’) di Cirio d’Emilio
con Rodolfo Castagna, Ion Pacuraru. Uno stupido conflitto di razza entra nelle vite di quattro giovani.
Xie Zi (Italia, 2010, 10’) di Giuseppe Marco Albano
con Antonio Andrisani, Yang Long-Long. Un uomo e un bambino provenienti da culture troppo lontane fra loro s’incontrano per sbaglio.
Treni Strettamente Riservati (Italia, 2008, 12’) di Emanuele Scaringi. Ogni mattina un gruppo di pendolari raggiungono Roma in scompartimenti sporchi, affollati, scomodi e sono costretti a un’intimità forzata. Un Paese che sembra non capire che, seppur diversi, quando si viaggia nello stesso scompartimento, si è per forza già integrati.
Il Tema di Jamil (Italia, 2014, 15’) di Massimo Wertmüller, musiche: Nicola Piovani e Pino Cangialosi con Pasquale Anselmo, Cesare Bocci, Joseph Cautilli, Anna Ferruzzo, Renato Scarpa
Un nazista scappa inseguito da un manipolo di ebrei ortodossi; Cortes mangia assieme a Mentezuma; una donna del Ku Klux Klan bacia il marito di colore. Tutti insieme per una storia contro il razzismo.
La serata finale
L’11 giugno, giorno finale del festival, sarà una giornata ricca di appuntamenti. Alle 11, il Palazzo comunale ospita l’incontro con il Sindaco Matteo Biffoni, l’Assessore alla Cultura Simone Mangani, l’Assessore alle Attività Produttive Daniela Toccafondi e gli ospiti del Festival. Alle 21 invece, in piazza delle Carceri si svolgerà la cerimonia di premiazione condotta da Federico Berti e Giovanni Bogani accompagnati dalla madrina della serata Pamela Camassa. Alle 22 l’appuntamento sarà infine con la proiezione del film “Sedotta e Abbandonata” di Pietro Germi. Interverranno i due attori protagonisti del film, Lando Buzzanca e Aldo Puglisi, e l’attore Edoardo Nevola, noto per aver interpretato Sandrino, il figlio del macchinista in “Il ferroviere”, 1956.