Perché scegliamo di acquistare un prodotto invece che un altro? In che modo vengono determinate le nostre scelte quando compriamo qualcosa? A queste (e a tante altre) domande risponde la neuroeconomia, un neonato settore della ricerca neuroscientifica che studia il funzionamento della mente umana in relazione ai processi decisionali nella soluzione di compiti economici.

Le scelte di carattere economico non si fanno in un mondo astratto, ma sono influenzate da fattori relazionali, come la stima, la fiducia, la compassione, l’altruismo, il rispetto. La neuroeconomia si situa al crocevia di discipline differenti per metodi e prospettive di indagine, tra cui le neuroscienze, la microeconomia, la psicologia, l’economia cognitiva e sperimentale e l’epistemologia.

Gli economisti si chiedono quale sia la decisione massimizzante tra più alternative possibili in condizioni di incertezza; i filosofi si interrogano sulla nozione di razionalità economica e umana e le implicazioni che ne derivano; gli psicologi studiano i processi cognitivi e le emozioni che presiedono alle nostre scelte; i neuroscienziati indagano il funzionamento del sistema nervoso. Chi si occupa di neuroeconomia tenta di far convergere questi diversi contributi per comprendere l’enigma di come il cervello prenda decisioni.

A Prato è stato organizzato un convegno, “I neuroni delle scelte” –  11 e 12 novembre alla Camera di Commercio. Leggi il programma completo – durante il quale tanti relatori cercheranno di dare delle risposte alle domande che abbiamo posto al principio, ad altre fondamentali a capire il rapporto fra la nostra mente e l’agire economico: come generiamo le nostre scelte? In che modo valutiamo i possibili rischi? Come interagiamo con gli altri?

Si parlerà, tra l’altro, di Nudge – philosophy, chiamata anche “paternalismo libertario”, di come cioè la politica economica si proponga di mettere gli individui in condizioni migliori di scelta, orientandoli a fare la cosa giusta, preservandone al contempo l’autonomia decisionale.

Nel parterre scientifico della giornata, saranno presenti anche due illustri personaggi appartenenti a tutt’altro ambiente: Guido Brera, finanziere, scrittore, cofondatore del Gruppo Kairos (prima società di gestione patrimoniale in Italia) e Sandro Veronesi, scrittore e giornalista che affronterà invece il tema dal punto di vista tennistico e letterario.