Homerus, Ilias, in greco. Primo quarto del XV sec., membranaceo. Copista Sozomeno (Pistoia, 1387-1458)

La prima stampa della Divina Commedia (1472), il libro considerato il più bello nella storia della stampa (1499) e poi, tra le altre cose, la prima edizione dei Promessi Sposi (1825) e quella di Pinocchio di Collodi (1883) e un’altra divina commedia scritta in un’unico foglio.

Bibliofili e appassionati di manoscritti antichi, incunaboli, edizioni rare, autografi, disegni e stampe o anche solo coloro che vogliono vedere da vicino un pezzo della storia della civiltà, possono recarsi alla biblioteca Forteguerriana di Pistoia dove, fino al 27 aprile 2017 negli orari di apertura della biblioteca, saranno in mostra appunto “I tesori della Forteguerriana”.

E’ la prima mostra che celebra l’anno che vedrà Pistoia capitale italiana della cultura e sarà allestita nella sala Gatteschi.

Ci sono tesori davvero inestimabili. Come il manoscritto di una splendida Iliade di mano del Sozomeno, il famoso umanista pistoiese a cui la Forteguerriana deve un nucleo di preziosi codici, la prima edizione della Commedia di Dante, uscita a Foligno nel 1472 da uno stampatore che era stato collaboratore di Gutenberg,  il Polifilo di Francesco Colonna del 1499 che, per le sue bellissime 170 xilografie, è considerato il più bel libro della storia della stampa, una lettera di Giacomo Leopardi a Niccolò Puccini dalla quale traspare il profondo legame d’amicizia fra i due, nonostante si fossero incontrati una sola volta, una xilografia di Dürer; un’acquaforte di Tiepolo; la prima edizione dei Promessi sposi e di Pinocchio.

Inoltre una Divina Commedia trascritta in un unico foglio: un testo indistinguibile ad occhio nudo e realizzato a fine Ottocento da un tipografo goriziano che aveva subito per un trauma una dilatazione permanente dei nervi ottici.

L’elenco completo della opere in mostra.