La conservazione della natura è un mestiere duro, soprattutto quando si parla di specie rare, in contesti e ambientali e sociali difficili. Mercoledì 11 gennaio, alle 17,30 verrà presentato alla Feltrinelli di Prato il libro “Salam è tornata”. Saranno presenti l’autore Gianluca Serra e la giornalista Stella Spinelli.

Un’occasione per parlare di Siria, di estinzione, di guerra, di distruzione della memoria culturale e naturale, di coinvolgimento delle comunità nella conservazione e molto altro ancora. Gianluca Serra, uno dei più importanti biologi della conservazione in Italia, che adesso vive e lavora nelle isole Samoa, parlerà degli oltre dieci anni trascorsi a Palmira, in Siria, nel tentativo di salvare gli ultimi ibis eremiti. Verrà affrontata così la parabola ecologica di un uccello sacro nella Siria di Oggi.

Il libro in breve

La Siria, all’epoca, era ancora un sonnacchioso paese dittatoriale travestito da repubblica. Nel bel mezzo di un progetto di cooperazione internazionale finalizzato a creare una riserva naturale nel deserto di Palmira, Gianluca Serra scopre l’ultima colonia dell’Ibis eremita, un uccello dall’aspetto favoloso e bizzarro che si considerava estinto in Siria da più di settant’anni. Già sacro agli egizi, con il suo lunghissimo becco adunco è immortalato in un famoso geroglifico del Tempio di Horus.

Questo libro racconta l’avventura di quella scoperta, l’entusiasmo e gli incredibili ostacoli alla salvaguardia dell’ultima colonia mediorientale di ibis eremita – una battaglia lunga dieci anni – ma anche quello che sta accadendo oggi attraverso le voci di Hakim e Mahmoud, due rifugiati palmiriani che ce l’hanno fatta, o di Ayoub che è voluto restare, o di coloro che stanno attualmente cercando di passare il confine turco in frangenti drammatici.

La Siria, appena prima dello scoppio della guerra civile nel 2011 tra le tende dei beduini come sotto il giogo dei famigerati servizi segreti, dentro i lussuosi palazzi del potere come nelle sue strade polverose.