Sono state 150 le persone che hanno risposto all’appello della Camerata Strumentale “Città di Prato” per fondare il primo coro cittadino: tre generazioni insieme, cantanti dai 20 ai 70 anni di età. Ci sono anche dei professionisti che hanno aderito al progetto, ma per lo più stiamo parlando di amatoriali, amanti della musica e del coro, “la metafora più bella di una comunità armoniosa, nella quale ci si ascolta reciprocamente per dar vita a qualcosa di bello e a un frammento di felicità condivisa”, come si leggeva nella presentazione del progetto tutto pratese.

In tanti non avevano nemmeno mai letto uno spartito: “è stato un progetto ambizioso – raccontano gli organizzatori – che abbiamo deciso di mettere in piedi dopo il successo dell’Arca di Noè dello scorso anno, e la risposta è stata ottima. Si tratta di un’occasione che coinvolge l’orchestra, la scuola Verdi, gli alunni della provincia di Prato, le associazioni musicali Euphonios e Prato Lirica. Un’opera non semplice, ma che vede tutti i partecipanti molto motivati per arrivare ai concerti che abbiamo organizzato a marzo e aprile”.

Il coro si ritrova nell’aula concerti della scuola Verdi ogni lunedì dallo scorso novembre: i lavori sono diretti dal maestro Elia Orlando, in collaborazione con Mayumi Kuroki. Si tratta inoltre di una grande occasione per poter lavorare con grandi direttori d’orchestra: la prova di ieri sera è stata diretta, ad esempio, dal maestro Filippo Maria Bressan, in occasione del concerto con la Camerata Strumentale che dirigerà giovedì prossimo, 26 gennaio al Politeama Pratese.

Un estratto video dalle prove: si tratta del “Kyrie” tratto dal Requiem di Gabriel Faure.

Quando poter ascoltare il “Coro Cittadino”. Saranno due gli appuntamenti in cui poter ascoltare il Coro Cittadino assieme all’orchestra pratese: mercoledì 29 (fuori abbonamento) e giovedì 30 marzo nella chiesa di San Francesco con un concerto in cui eseguirà il Requiem di Faure. Al teatro Politeama, invece, il 21 aprile, con la “Fantasia in do minore per pianoforte, coro e orchestra op. 80” di Beethoven.

Sul podio di ogni concerto ci sarà Jonathan Webb, direttore della Camerata Strumentale e promotore insieme all’orchestra di questo nuovo grande progetto della città.