Una mostra fotografica su Scampia, o meglio su cosa significhi essere bambino, adolescente, uomo, donna a Scampia. Davide Cerullo è un ex camorrista, fondatore dell’associazione di promozione sociale “L’albero delle storie” a Scampia, fotografo e autore di testi.

Da giovedì 2 marzo presso la Biblioteca Lazzerini esporrà una sua mostra fotografica dal titolo “Scampia: volti che interrogano“, che sarà visitabile gratuitamente fino al 21 marzo.

Per inaugurare la mostra è stato organizzato un incontro alle ore 21 di giovedì prossimo, durante il quale, assieme a a Don Marco Natali dell’Associazione Libera di Prato, sarà possibile conoscere Cerullo e il suo lavoro tra le vele.

I suoi scatti raccontano le vite, le storie di un’infanzia violata, il disagio che emerge dagli occhi segnati di chi vive nelle ‘Vele’.
Davide Cerullo questa realtà l’ha vissuta in prima persona tra droga, armi, carcere, fino a quando un incontro ‘diverso’ lo ha aiutato a ripartire per riprendersi la sua vera vita.
Dopo anni di lontananza alla ricerca della sua vera umanità, del suo vero ‘Io’, Davide è tornato a Scampia e ha fondato un’associazione di promozione sociale per dare una speranza a quei bambini e alle loro madri, per farli crescere in un’esperienza di bene, attraverso gesti semplici come giocare, fare i compiti o semplicemente ‘farsi raccontare una storia’.

L’iniziativa si colloca all’interno del progetto “Primavera della legalità”, realizzato grazie alla collaborazione fra il Comune di Prato, gli istituti scolastici cittadini, “Roberto Castellani”, “Pier Cironi” e “Nord” e le associazioni Cieli Aperti e Agesci, con l’obiettivo di affrontare il tema della legalità anche attraverso un dialogo fra generazioni, non solo dentro le aule delle scuole.