via Cindy Sherman Fanpage

Nella settimana della festa della donna, il Centro Pecci ospita una lezione sull’arte della fotografa e artista americana Cindy Sherman.

Stasera, 6 marzo, Alessio Bertini terrà una lezione su “Cindy Sherman e la critica all’immagine femminile“.

“Il lavoro di artiste come Cindy Sherman – si legge nell’introduzione fatta dal Centro Pecci – è maturato in un clima in cui il ripensamento del ruolo della donna nella società era stato avviato da tempo. Nonostante ciò è soprattutto grazie alle opere di questa e di altre artiste americane – prosegue la nota – che la critica alla rappresentazione della donna operata dai mezzi di comunicazione di massa ha saputo imporsi come tema sulla scena artistica internazionale. In questa lezione ne ripercorriamo la storia, con una particolare attenzione al lavoro dell’artista statunitense Cindy Sherman, tentando di analizzare la sua opera multiforme ma sempre incredibilmente coerente, il suo pensiero critico e l’influenza della sua ricerca”.

Cindy Sherman è un’artista americana conosciuta soprattutto per i suoi autoritratti concettuali. “Produce serie di opere, fotografando se stessa in una varietà di costumi. In serie recenti, datate 2003, si presenta come clown. Sebbene la Sherman non consideri il proprio lavoro femminista, molte delle sue serie di fotografie, come “Centerfolds,” (1981), richiamano l’attenzione sullo stereotipo della donna come appare nella cinematografia, nella televisione e sui giornali”. (wikipedia)

Ingresso: 5 euro (intero) / 4 euro (per i soci) / Ingresso libero per studenti e disoccupati di ogni ordine e grado (documentati).

Alessio Bertini è storico dell’arte contemporanea. Dal 2007 al 2014 si è occupato dei programmi educativi del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (Palazzo Strozzi, Firenze), curando anche i cicli di conferenze e talk. Dal 2014 si occupa dei progetti educativi collegati alle grandi mostre di Palazzo Strozzi. Ha collaborato con università, accademie e istituzioni museali come il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.