Patrizio Ihle

Il musicista e compositore pratese Patrizio Ihle è morto giovedì 30 marzo. Aveva 74 anni. I funerali si terranno sabato primo aprile alle ore 10 presso la chiesa della Resurrezione.

Artista poliedrico dalla personalità complessa, Patrizio Ihle è stato l’erede di una generazione di musicisti la cui storia va ben oltre gli anni del gruppo “La Verde Stagione”, fondato insieme ai fratelli Lando e Luca, e si perde nella tradizione musicale di Lipsia, città di origine della famiglia Ihle: una delle culle musicali  europee, che ha dato i natali a Friedrich Wieck, uno dei più grandi insegnanti di musica più importanti dell’800.

Il nome di Patrizio Ihle è legato in modo indissolubile alla chitarra, in tutte le sue sfaccettature.

Iniziò a studiare la chitarra attorno agli anni sessanta con i maestri S. Volpini, U. Gabellini e M.Vetter per poi dedicarsi all’insegnamento e alla didattica nonché alla composizione di musica leggera. Dal 1960 al 1980 suona la chitarra elettrica in vari gruppi rock. Dal 1966 al 1974 compare in numerosi lavori discografici, tra cui quelli con il gruppo “La verde stagione” presso la casa discografica Numero Uno, lavorando con Lucio Battisti e Mogol e partecipando a numerose trasmissioni televisive.

Aperto ai vari stili musicali, dal classico al blues senza disdegnare l’improvvisazione, nel settembre 1998 autoproduce un album di sue composizioni per chitarra e orchestra intitolato “I giardini della mente”.

Nel maggio 2003 arriva invece la registrazione per la Casa Editrice Ricordi del metodo “La chitarra”, una summa non solo della sua vasta esperienza didattica ma anche della sua attività di compositore.

Un lavoro, quello per la Ricordi, che ha rappresentato l’apice di una carriera fatta di studio rigoroso e intellingente della musica e di una passione che ha rappresentato un vero e proprio modello per tanti giovani chitarristi.