Il closing party del Capanno - via Capanno Blackout fanpage

Non è un segreto che il Capanno 17 di via Genova, meglio conosciuto come Capanno Blackout, si sia affermato negli anni come uno dei più importanti locali della scena alternativa toscana. Ora, con la riapertura alle porte il prossimo 14 ottobre affidata ai “Voina” e a Lobo & Dartagnan, abbiamo fatto una chiacchierata con Daniele Fugiaschi, uno dei soci (e baristi) del Capanno.

 

Com’è andata la scorsa stagione?

“Siamo molto contenti: c’è stato un leggero cambio anche a livello di programmazione ed è stato molto positivo. Tutte le serate erano abbastanza piene e noi ci siamo divertiti: siamo riusciti ad andare un po’ più al passo coi tempi, rinfrescare un po’ anche a livello di genere, mantenendo comunque l’identità della rockoteca”.

Nella prossima stagione ci saranno solo format già conosciuti o anche novità?

“Le serate tipiche restano: le feste anni ’90, anche se non ci sarà più Magno dj, 50, 50, panda in consolle, feste a tema come quella per Halloween, che sarà molto particolare. Ci si può sbizzarrire a livello di temi e costumi. Poi restano tutte le collaborazioni: Hype, Freaky Deaky, Goodies. E aggiungeremo qualche piccola chicca”.

I giorni di apertura sono sempre i soliti?

“Si, venerdì e sabato. Abbiamo qualche idea che speriamo di sviluppare ma per adesso i giorni sono questi”.

Qualche bel concerto nella prossima stagione?

“I Pinguini tattici nucleari suoneranno a breve, su Facebook c’è già l’evento per il 16 dicembre. E fra poco uscirà un altro nome. Saranno tutti fra novembre e dicembre. Per concludere: ci teniamo anche che la gente faccia caso alla nuova impostazione architettonica. Abbiamo cambiato un po’ di cose, ci sono tante novità anche dal punto di vista visivo”.