La mortale Psiche, sposata a Cupido-Amore senza sapere chi fosse in realtà, venne spinta dalle sorelle a scoprirne l’identità e per questo punita al superamento di una serie di prove prima di poter rivedere il proprio sposo e ottenere l’immortalità. La favola di Apuleio contenuta nelle “Metamorfosi” è famosissima e nei secoli ha ispirato decine e decine di capolavori di storia dell’arte.

Domani, 20 dicembre, l’inaugurazione della mostra collettiva “Amore e Psiche” a cura di Maria Giulia Oddone che vede impegnati Mario Artioli Tavani, Gio’ Coppola, Adriana Leati, Edoardo Nardin, Silvia Paci, Serena Vignolini.

Partendo da un iniziale approccio testuale, attraverso la rilettura del classico di Apuleio, i sei artisti si sono impegnati in un progetto collettivo all’interno della dimensione creativa di analisi indipendente ed individuale.

Ciascun artista reinterpreta le tematiche sensibili attraverso la propria visione di percorso, crescita e metamorfosi, permettendo di legare l’ esperienza artistica con quella intima e suggestiva.

Il giorno 20 Dicembre alle ore 10,30, gli artisti presenteranno e offriranno una lezione ai ragazzi delle scuole, invitati per un confronto sulla realizzazione delle opere esposte e sulla propria esperienza di artista tout court.

Verranno trattate: le tappe creative legate alla tematica della mostra; il processo evolutivo che dall’intuizione porta alla realizzazione di un’opera d’arte; i percorsi e la metodologia adottati; l’indagine di sé e l’esigenza della prassi creativa: l’arte come sfogo, liberazione dell’anima.

Dal 20 al 29 Dicembre 2017 (24 – 25 – 26 Dicembre esclusi) dalle
10 alle 13; dalle 14,30 alle 18,30. Sabato 23 apertura dalle 10 alle 13; dalle 14,30 alle 22. Ingresso gratuito.