Fotografia di Augusto Biagini

Due associazioni pratesi salgono sul podio di entrambe le categorie di MigrArti 2018, bando statale promosso dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo per raccontare le migrazioni attraverso cinema e spettacolo.

Kove è una società di produzione indipendente che si occupa principalmente della creazione di cortometraggi, ed è arrivata prima in assoluto nella classifica della sezione cinema con 84 punti aggiudicandosi 20.000 euro che saranno utilizzati per realizzare KRENK, cortometraggio di finzione scritto e diretto da Tommaso Santi, che sarà girato interamente a Prato e sarà realizzato con la collaborazione dell’Associazione Cieli Aperti Onlus.

Teatro Metropopolare si è aggiudicata il terzo gradino del podio della sezione spettacolo, con 91 punti. Teatro Metropopolare è un collettivo di artisti che lavora da dieci anni coi detenuti del carcere della Dogaia e si occupa di teatro di ricerca, ed è capofila di un progetto che vede la partecipazione di molte altre realtà cittadine che si occupano di integrazione: Pane E Rose Onlus, Eccoci – cooperativa sociale, Azzerocappaemme, Melt-in’ PO, IParticipate Toscana, Associazione di Amicizia Italo Palestinese, Associazione Il Muretto, Fonderia Cultart, Teatro Metastasio e il Comune di Prato.

Il progetto con cui questo insieme di associazioni si è aggiudicato il terzo posto in classifica si dirama in più direzioni: laboratori di formazione teatrale, interventi nelle scuole, laboratori musicali e la realizzazione di uno spettacolo teatrale. Le scuole coinvolte saranno la secondaria di primo grado Mazzoni, la secondaria di primo grado Marco Polo e la secondaria di secondo grado Sassetti Peruzzi, e diventeranno il luogo dove potranno incontrarsi gli utenti delle associazioni che partecipano ai laboratori e gli studenti degli istituti del territorio, stranieri al 26%.

Il progetto prevede diversi step: un laboratorio di formazione teatrale che punta a favorire l’apprendimento della lingua e della cultura italiana, valorizzando allo stesso tempo le lingue e le culture d’origine dei partecipanti, immigrati o di seconda generazione; un laboratorio musicale per creare una realtà che unisca richiedenti asilo e giovani di seconda generazione e li coinvolga in un progetto hip hop e infine la realizzazione di uno spettacolo teatrale, in collaborazione con la Fondazione Teatro Metastasio e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato, con protagonisti i partecipanti ai laboratori e gli studenti incontrati nelle scuole visitate.