Sarà lungo 755 metri, avrà quattro corsie, ci vorranno (almeno) 900 i giorni lavorativi di realizzazione, costerà 46 milioni di euro (10 milioni in più rispetto a quanto ipotizzato nella prima fase) e il cantiere inizierà non prima del 2020: tutto quello che c’è da sapere sul sottopasso del soccorso, a oggi. E’ stato presentato oggi nella seduta congiunta delle Commissioni consiliari 3 e 4 il progetto di fattibilità tecnica ed economica del sottopasso della Declassata tra via Nenni e via Marx per eliminare la strozzatura del Soccorso. Il progetto, a cura di Anas, è stato illustrato dagli ingegneri Antonio Scalamandrè, responsabile dell’ente per le nuove costruzioni per Toscana, Umbria e Marche, e dalla progettista Daniela Salucci.

Il costo

Passando dal progetto di massima presentato l’anno scorso a quello di fattibilità tecnico-economica i costi dell’opera sono lievitati di 10 milioni di euro, passando da 36 – di cui 15 milioni del Fondo sviluppo e coesione che transitano tramite la Regione Toscana, 11 milioni definiti nel contratto di programma tra Ministero dei Trasporti ed Anas, 5 milioni del Comune di Prato con risorse proprie e 5 milioni dati al Comune di Prato dal Fondo sviluppo e coesione – a 46 milioni di euro, un aumento “fisiologico” secondo Anas, soprattutto per lo smaltimento delle terre di scavo (270mila metri cubi), l’impermeabilizzazione del tunnel e le soluzioni tecniche di scavo. Il surplus finanziario sarà coperto comunque con fondi ministeriali Cipe.

L’appalto

Le opere saranno appaltate a metà del 2019. Per l’inizio dei lavori di scavo si dovrà invece attendere di più: è previsto per fine estate 2020. La realizzazione richiederà 900 giorni lavorativi.

Le caratteristiche tecniche

L’opera sarà lunga in totale 755 metri, di cui 400 di galleria, con 4 corsie in tutto, due per senso di marcia, di 3,75 m di larghezza ciascuna oltre alle banchine, con spartitraffico di 2,5 metri, e rampe con pendenza del 3%. In pratica il tunnel sarà costituito da una “scatola” con solettoni in cemento armato sopra e sotto e palizzate ai lati. Lo scavo previsto andrà sotto terra di 10 metri.

La falda sotterranea

Vista la situazione idrogeologica e di possibile variazione del livello di falda si è ritenuto di progettare la nuova galleria artificiale considerando la presenza della falda idrica ad un livello posto a – 4,5 m dal piano campagna. Per la fase di cantiere si è ipotizzato -13 m, come è attualmente. Per permettere lo scorrimento del fiume sotterraneo sono previste delle palizzate che andranno fino a 16,5 metri sottoterra con altezze diverse e struttura “a denti”, senza pareti di sbarramento. La struttura è comunque dotata di un sistema di impermeabilizzazione che anche in caso di risalita del livello di falda ne garantisce la sicurezza.

Le fasi di realizzazione

Saranno quattro. La prima prevede la realizzazione delle palificate e lo spostamento dei sottoservizi esistenti, esclusi i due sistemi di fognatura lungo via Roma e Via Purgatorio. Per quest’ultima la soluzione adottata è un raccordo tra lato nord e lato sud inserendo la tubazione della fognatura tra le travi, mentre per la prima si prevede la creazione di un by pass di circa 450 m per ritrovare la quota del piano strada verso la rampa di accesso sul lato via Marx. La seconda fase prevede la realizzazione del tratto ovest, sul lato di Pistoia, e le vasche di raccolta delle acque piovane con relativo sistema di sollevamento. La terza fase prevede la realizzazione del tratto est e il completamento di quello ovest, con la rimozione del rilevato stradale e la costruzione dell’interramento lato est. La quarta e ultima parte invece prevede il completamento dell’opera e la sistemazione successiva con progetto a verde in superficie a carico del Comune di Prato.

Cosa succede (nel frattempo)

Entro questa settimana il progetto di fattibilità sarà pubblicato sul sito web del Comune. Dalla pubblicazione ci saranno 45 giorni per la verifica di assoggettabilità dell’opera a valutazione di impatto ambientale e la possibilità di presentare eventuali osservazioni. Poi ci saranno altri 45 giorni di tempo per la valutazione delle osservazioni da parte degli uffici e la verifica di necessità della VIA nazionale o meno se il progetto presentato risolve o meno le problematiche sollevate. Alla fine di giugno, se non si aprirà la VIA, il progetto approderà in Conferenza dei servizi. Per quanto riguarda invece il progetto della viabilità di superficie a cura del Comune di Prato, presentato in apertura della Commissione, entro agosto dovrebbero terminare i lavori per lo sfondamento di via Tasso verso via del Purgatorio. Entro ottobre partiranno poi i lavori del primo lotto via Nenni-via Purgatorio, mentre il secondo lotto, per l’attraversamento da via Tasso a via del Purgatorio è attualmente in fase di gara.