gioconda leonardo da vinci dettaglio

Si chiama “Oh!…Che Gioconde” la mostra che domenica 29 aprile verrà inaugurata all’Art Hotel Milano di Prato (ore 11, via Tiziano 15). Un brunch a ingresso libero durante il quale a farla da padrone saranno le opere di artisti contemporanei ispirate alla Gioconda di Leonardo da Vinci e provenienti dalla Collezione Carlo Palli.

Interverrà Alessandro Vezzosi, critico d’arte, leonardista, direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci, ricostruendo il fenomeno della “Giocondologia” e i rapporti dell’Archivio Leonardismi con Prato, città d’arte.

Nel corso dell’evento Ilaria Magni, storica dell’arte e curatrice dell’Art Hotel Museo e dell’Art Hotel Milano, illustrerà il progetto in progress delle camere e degli ambienti d’autore, il quale segue una logica di prossimità con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci: infatti lo spirito che anima entrambi gli Art Hotel è in linea con l’idea di contenitore d’arte, fin dalla fondazione dell’Art Hotel Museo, avvenuta insieme al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, ad opera del celebre architetto fiorentino Italo Gamberini. Seguendo questo filo conduttore nella hall dell’Art Hotel Milano sono installate opere di Toxic, Umberto Buscioni, Massimo Barzagli, Carlo Guarienti, tutte provenienti dalla Collezione Carlo Palli. Tra le “Gioconde” troviamo opere di Marcello Aitiani, Francesco Alarico, Paolo Amerini, Vittore Baroni, Niccolina Basile, Julien Blaine, Myriam Cappelletti, Ugo Carrega, Cinzio Cavallarin, Stefano Cesarato, Elio De Luca, Fabio De Poli, Kiki Franceschi, Claudio Francia, Gabriella Furlani, Mauro Gazzara, Marco Gerbi, John Giorno, Stefano Guarnieri, Jiří Kolář, Richard Kostelanetz, Roberto Malquori, Fernando Montagner, Fernanda Morganti, Ann Noël, Luciano Ori, Michele Perfetti, Lamberto Pignotti, Giovanni Parrillo, Stefania Puntaroli, Giovanni Raffaelli, Marisa Stellalpina, Luigi Tola, Karel Trinkewitz, Sergio Ulivi, Simona Vignali.

La Collezione Carlo Palli, come scrive la curatrice dell’archivio Laura Monaldi, “testimonia l’idea di un collezionismo incline alla promozione e alla valorizzazione di una stagione culturale e artistica densa di partecipazione e possibilità espressive, nonché una vera e propria realtà archivistica ancora in crescita. Il nucleo principale della raccolta consta di opere, documenti e testimonianze dei movimenti artistici degli anni Sessanta e Settanta – come Fluxus, Poesia Visiva, declinazioni della sperimentazione verbo-visuale e Gruppo ’70 – che interagiscono perfettamente in senso sincronico con le opere degli artisti appartenenti al Nouveau Rèalisme, alla Scuola di Pistoia, all’Architettura Radicale, all’Arte Povera, alle Poetiche dell’Oggetto, alla Transavanguardia, all’Azionismo Viennese, al Graffitismo, ai musicisti d’avanguardia fiorentini, ai fotografi contemporanei e i lavori più interessanti della scena artistica contemporanea toscana e nazionale”.

La partecipazione all’evento è libera e aperta a tutti. È gradita la conferma della presenza per e-mail all’indirizzo [email protected]