Sabato 23 Marzo alle 17 la sala consiliare del Comune di Prato ospiterà la premiazione della quarta edizione del premio Prato Città Aperta dedicato alla cultura migrante in Italia.

Organizzato dall‘Associazione 6 Settembre di Figline di Prato con la collaborazione del Comune di Prato, il premio giornalistico letterario Prato Città Aperta ha visto, quest’anno, la partecipazione di giornalisti, accademici e rappresentanti del mondo della solidarietà italiani e internazionali.

Dei quasi 200.000 abitanti di Prato una bella fetta non sono di origini italiane, da qui l’idea di creare un premio dedicato alla cultura migrante in Italia: Prato Città Aperta riprende l’idea rinascimentale di apertura alla cultura degli altri, che risultò in uno sguardo aperto a talenti e artisti che non facevano parte dei confini degli stati in cui era allora divisa l’Italia, ma che concorsero alla nascita di uno dei periodi storici e artistici più floridi del nostro paese.

I vincitori dell’edizione 2019 del Premio Prato Città Aperta.
Sezione Letteratura: Kossi Komla Ebri (Togo)
Sezione Giornalismo: Farid Adly (Libia)
Sezione Fumetto: Stefano Piccolo
Sezioni Speciali
Solidarietà: Diego Bianchi (Zoro) e Don Massimo Biancalani
Diritti: Gad Lerner
Premio Solidarietà Internazionale “Maurizio Musolino”: Agim Sulaj (Albania)
Premio Speciale Associazione 29 Martiri: Museo della Deportazione di Figline di Prato
Ospiti d’Onore: Giovanni Maiolo (Rete Comuni Solidali – ReCoSol) e professor Armando Gnisci

La giuria del Premio è presieduta da Gino Barsella, giornalista ed ex direttore dello storico mensile dei padri comboniani Nigrizia. Presidente del premio, Andrea Genovali, presidente dell’Associazione 6 Settembre, Mirko Castellani, presidente della Casa del Popolo 29 Martiri di Figline di Prato, Sara Brachi.