Un omaggio a Giorgio Gaber attraverso monologhi e canzoni, per poterlo raccontare a chi non lo ha potuto conoscere per motivi anagrafici. Lo spettacolo “Chiedi chi era Gaber” debutta domenica 30 giugno (ore 21,30, ingresso libero) al giardino Buonamici di Prato: il lavoro è ideato, realizzato e portato in scena da Filippo Tempestini e Alberto Cavaciocchi.  

“Sarà – raccontano i due musicisti nella presentazione –  un ideale dialogo con chi non lo ha conosciuto o con chi è curioso di scoprire la sua poesia sempre attuale. Attraverso i suoi monologhi e le sue canzoni faremo una sorta di ‘educazione’ al libero pensiero e alla polemica amara, ironica, ma sempre costruttiva del grande cantattore”.

Un’alternanza tra prosa e musica interpretata da Filippo e Alberto che si alterneranno in una formazione minimale tra una chitarra e un pianoforte, per dar ancora più peso alle parole e all’ideale gaberiano. 

“Non siamo una ‘cover band’ di Gaber – ammettono -, non abbiamo preso un suo spettacolo e lo abbiamo rifatto nel modo più simile possibile: abbiamo realizzato un nostro spettacolo, partendo dalle prose del teatro canzone, con degli inserimenti magari più attualizzati e dei testi inediti scritti da noi, in modo che possa essere qualcosa il più possibile nostra, parlando di tutti i temi che trattava in maniera magistrale lui: la vita, la morte, l’amore, le relazioni, la politica”.

Dopo la data zero al giardino Buonamici, lo spettacolo replicherà sabato 6 luglio nello spazio Polivalente della Pro Loco di Cavarzano (Vernio): sarà l’evento inaugurale della stagione estiva del paese in vallata.