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Francesco Nicola Marini è stato confermato alla presidenza della Fondazione Museo del Tessuto per il quadriennio 2019-2022 durante la prima seduta del comitato di gestione, tenutasi nei giorni scorsi. Al suo fianco come vicepresidente Giuseppe Moretti, presidente degli Ex Allievi del Buzzi.

Le novità

Il nuovo mandato degli organi, spiega la nota inviata ai giornali, avrà la durata di quattro esercizi finanziari e non più tre anni. Cambiata anche la composizione del consiglio di indirizzo, che adesso, si legge nella nota, “diviene adesso espressione diretta dei soli Soci Fondatori (Camera di Commercio, Comune e Provincia di Prato) – passando dai 6 componenti più un invitato agli attuali 3 componenti più 2 invitati (Presidente e Vicepresidente) – con un ulteriore rafforzamento delle sue funzioni di puro indirizzo”.
Ad Estra spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e a Saperi srl, tre enti che da anni supportano in modo rilevante le attività del museo, viene conferito lo status di “partecipante sostenitore”. A loro si aprono anche le porte del Comitato di Gestione che passa così da 6 membri a 9.

Ecco quindi tutte le rappresentanze per il mandato amministrativo 2019-2022. Presidente: Francesco Nicola Marini; vicepresidente: Giuseppe Moretti. Consiglio di Indirizzo: rappresentante della Camera di Commercio: Alessandro Giacomelli; rappresentante del Comune: Matteo Biffoni; rappresentante della Provincia: Paolo Nardi.

Comitato di Gestione. Rappresentante della Camera di Commercio: Silvia Borri;
rappresentante del Comune: Silvano Agostinelli; rappresentante del Comune: Federico Cecchi; rappresentante della Provincia: Francesca Faggi; rappresentante dei Partecipanti Sostenitori: Saura Saccenti per Estra spa; rappresentante dei Partecipanti Sostenitori: Sauro Venturini Degli Esposti per Fondazione Cassa di Risparmio di Prato; rappresentante dei Partecipanti Sostenitori: Giovanni Gramigni per Saperi srl.

“Ringrazio il Sindaco Matteo Biffoni per avermi confermato alla Presidenza della Fondazione per il prossimo mandato amministrativo e per il supporto che il Comune di Prato continua dare al Museo del Tessuto” – ha commentato il presidente Marini. “Sono contento di poter continuare a contribuire alla crescita di questa Istituzione che ritengo essere la più identitaria della città. Ringrazio anche Estra, Fondazione Cassa e Saperi, il cui riconoscimento in qualità di partecipante sostenitore ci ha permesso di consolidare la governance della Fondazione”.

Le entrate del museo

“Il bilancio d’esercizio 2018 della Fondazione chiude in pareggio”, esordisce la nota inviata ai giornali.

Per far fronte alla contrazione dei contributi degli altri soci fondatori – Camera di Commercio dal 2017 e la Provincia dal 2014, a causa delle riforme effettuate dal Governo negli anni scorsi, non sono in grado di garantire alla Fondazione alcuna contribuzione – il Comune di Prato ha erogato per l’anno 2018 oltre al contributo ordinario di 169.500 euro un contributo aggiuntivo di 130.000 euro.

Gli indicatori di autonomia finanziaria ed economica rilevano che i ricavi propri (intendendo per ricavi propri tutte le entrate commerciali, le sponsorizzazioni, le liberalità, il fundraising e tutte le altre entrate derivanti dalla partecipazione a progetti e bandi nella dimensione locale, regionale, nazionale ed europea) rappresentano il 70% rispetto ai ricavi totali (in ulteriore crescita rispetto allo scorso anno) mentre quelli relativi agli enti pubblici (Ministero, Regione, Comune) solo il 30%.

Nell’anno 2018 il museo ha gestito tre progetti europei su tre programmi differenti e che proprio nello stesso anno è stato incluso nell’importante Tabella Regionale delle Istituzioni culturali di rilievo regionale garantendo un contributo a sostegno delle attività del Museo pari a circa 29.000 euro per i prossimi 5 anni.

Basti pensare che le risorse straordinarie provenienti sia da enti pubblici che da enti privati reperite nell’ultimo anno, hanno equiparato il contributo proveniente dai soci fondatori (Comune di Prato)

Si conferma infine il trend di crescita delle entrate commerciali e in modo particolare di quelle derivanti dai servizi di biglietteria e bookshop (costituite dalla vendita di biglietti, libri, gadgets, audioguide e dalle entrate derivanti dai servizi educativi come laboratori e visite guidate) che nel 2018 sono state pari a circa 245.000 euro, registrando un aumento del 35% rispetto al 2017.

Nel 2018 il patrimonio del Museo si è ulteriormente arricchito, grazie a 12 donazioni da parte di aziende e privati cittadini e 4 acquisti mirati da parte della Fondazione, per un totale di 564 oggetti.

Il pubblico del museo del Tessuto

Il Museo è stato aperto al pubblico 312 giorni per un totale di oltre 1.900 ore di media di apertura e oltre 170 ore di aperture straordinarie. Nel complesso gli utenti per l’anno 2018 sono stati 27.618, con una media di circa 2.300 visitatori al mese. Un incremento di circa il 39%, “dovuto in parte anche al successo della mostra Maria Antoinette – si legge sulla nota – I costumi di una regina da Oscar, che da sola – in 4 mesi – ha registrato 15.227 visitatori (circa il 55% del totale annuo), di cui il 39% concentrati nei soli fine settimana”.

Quasi 6.000 gli studenti di ogni fascia di età che hanno preso parte alle attività del Museo, con oltre 200 classi coinvolte – di cui la metà provenienti da fuori provincia – e 332 attività educative erogate per un complessivo di 528 ore di didattica svolta.

1464 i partecipanti alle varie iniziative rivolte alle famiglie che si sono susseguite nel corso dei 12 mesi dell’anno (+7% rispetto al 2017), un target di pubblico che, oramai da diversi anni, il Museo riesce a coinvolgere stabilmente grazie ad attività specifiche e a servizi mirati quali il Compleanno al Museo e il Campus Pratomusei

Quasi 3.000 i partecipanti al programma di educazione permanente rivolto al pubblico adulto o alle attività organizzate dal Museo nel contesto dei diversi progetti in corso, per un totale di 72 iniziative.