Da oggi diventa obbligatorio il dispositivo antiabbandono per bambini sono i 4 anni di età, con l’applicazione di una circolare ministeriale.

Sono applicabili già da oggi le nuove prescrizioni sul dispositivo antiabbandono per bambini sotto i 4 anni di età che devono essere usati sulle autovetture immatricolate in italia o all’estero ma, nel secondo caso, solo se guidate da conducenti residenti in Italia: l’obbligo, previsto dall’articolo 172 comma 1-bis del codice della strada riguarda i bambini sotto i 4 anni trasportati con appositi sistemi di ritenuta come culle e seggiolini.

Il Ministero dell’Interno, spiega l’assessore alla Mobilità e alla Polizia Municipale, Flora Leoni, ha “deciso di applicare da subito la linea dura cogliendo tutti di sorpresa, nonostante la maggior parte degli esperti e delle associazioni di categoria e di quelle dei consumatori avessero ritenuto ancora valido il periodo transitorio di 180 giorni dalla pubblicazione del disciplinare tecnico per la costruzione di questi nuovi dispositivi e nonostante il fatto che gli incentivi per l’acquisto dei dispositivi non siano ancora disponibili e che i produttori potrebbero non essere ancora in grado di mettere in commercio dispositivi conformi al decreto, pubblicato in ritardo solo una quindicina di giorni fa”. In ogni caso questa decisione ministeriale condizionerà il lavoro della polizia stradale, ed è quindi qualcosa da tenere in considerazione.

Le sanzioni applicate sono le stesse già previste per chi non indosserà le cinture o trasporti bambini non assicurati con sistemi di ritenuta omologati, ricordando che, trattandosi di minori, la responsabilità ricadrà sul conducente o sulla persona addetta alla sorveglianza. Per la violazione è prevista una multa di 83 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente, nel caso di seconda violazione nel biennio sono previste anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. I prezzi dei dispositivi variano dai 40 ai 70 euro.

Le caratteristiche dei dispositivi sono previste dall’allegato A del decreto 122/2019, ed è quinti consigliata la richiesta di una copia della dichiarazione di conformità al venditore.

Immagine tratta dal sito del Ministero dell’Interno.