economia circolare

A Ecomondo, la fiera dedicata alla tecnologia green, la città di Prato, la città di Trento e la Fondazione Operate hanno firmato il manifesto per l’Economia Circolare.

La firma è avvenuta durante l’evento “Obiettivi di sviluppo sostenibile in Italia ed Europa” patrocinato dal Ministero dell’Ambiente ed a cura della Fondazione Operate stessa.

“Firmando il manifesto la Fondazione Operate, Città di Prato e Città di Trento si impegnano ad applicare i 12 principi chiave per sostenere la transizione verso l’economia circolare come modello maggiormente sostenibile ed efficiente nell’uso delle risorse, verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile”, prosegue la nota.

Il Manifesto

Il Manifesto sull’Economia Circolare nasce all’interno del Programma Alpine Space e Green Cycle, programma europeo di cooperazione transnazionale per la regione alpina, promosso anche dalla Città di Maribor (Slovenia).

Tra i principi del manifesto ci sono:

  • La creazione di una rete transnazionale con istituzioni che cooperano nel settore dell’economia circolare sostenendo la cooperazione multi-settore, e incoraggiando al contempo la società civile, le imprese e le organizzazioni non governative;
  • Incoraggiare il cambiamento culturale verso l’economia circolare educando i cittadini al ” ripensamento del concetto di rifiuto” per favorire la prevenzione, la riparazione, il riuso e la migliore differenziazione;
  • Promuovere prodotti circolari facili da condividere, affittare, riutilizzare, riparare, riprogettare e riciclare, promuovendo modelli di consumo sostenibili ed evitare i rifiuti alimentari di prodotto e la perdita inutile di energia;
  • Supportare la ricerca, l’innovazione e la qualificazione professionale in modo da diffondere l’economia circolare;
  • Investire in infrastrutture che permettono la circolazione dei materiali e delle risorse e investire in smart grid ed energia rinnovabili;
  • Monitorare e misurare i flussi di materiali, rifiuti ed energia chiudendo i processi più localmente possibile.

Hanno detto

“Il mondo si mobilita verso una maggiore consapevolezza sui temi della sostenibilità ambientale, dell’economia circolare, delle crisi climatiche e della salvaguardia dell’ecosistema – ha detto Luca Moretti, Presidente della Fondazione Operate – La Fondazione Operate ha tra i suoi principali obiettivi quello di promuovere tali tematiche, attraverso un’azione articolata sui diversi piani della ricerca, dello studio, della formazione e della comunicazione in Italia e all’estero. Gli esperti di Operate hanno lavorato sul progetto toolkit PAYT, previsto dalla “Urban Agenda for The UE: Action Plan on Circular Economy Action 12: Develop a Pay-as-you-throw”, linea guida per l’applicazione del Pay As You Throw nelle città europee. I 12 principi del Manifesto per l’Economia Circolare rappresentano per noi un punto di riferimento importante per fare cultura, sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare le buone pratiche “.

“È da 3 anni che la città di Prato sta rappresentando l’Italia nella partnership sull’economia circolare all’interno del programma agenda urbana per l’Europa – ha commentato Valerio Barberis, Assessore all’Urbanistica, Ambiente ed Economia Circolare della Città di Prato – Questo ha permesso di portare al centro del dibattito in corso a livello europeo le eccellenze del territorio Pratese, che da decenni sviluppano l’economia circolare nel distretto tessile”.

Corrado Bungaro, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Trento invece ha dichiarato: “Trento è stata riconosciuta da Legambiente come miglior ecosistema urbano, costruendo relazioni e reti assieme alle città italiane ed europee per condividere le migliori pratiche di sviluppo sostenibile. Da qui la rilevanza dello scambio tra amministrazioni, come stiamo facendo a livello europeo con il progetto GreenCycle e come facciamo oggi con la firma del manifesto per l’economia circolare condivisa con il Comune di Prato e Fondazione Operate, che rappresenta un passo in avanti in un ottica di reciproco sviluppo.”