bottiglia

Publiacqua, l’azienda che gestisce il servizio idrico della Toscana centrale, lancia un bando per il progetto di una bottiglia. Non è la prima volta. E’ di dieci anni fa infatti il primo concorso vinto dalla coppia Matteo Calosi e Francesco Bortone.

“L’azienda rilancia attraverso una “chiamata alle arti” tra i giovani talenti con “My Bottle”, concorso per una bottiglia, si legge nella nota, che “dovrà essere progettata tenendo conto dei diversi contesti di applicazione: dalle occasioni pubbliche come congressi, fiere, luoghi istituzionali e aziendali, all’uso nella ristorazione, fino a quello domestico. Il design dovrà inoltre rispettare alcune specifiche tecniche tra cui la facile pulizia, la capienza (750/1000cl), la realizzabilità in vetro riciclato, il logo Publiacqua in rilievo, satinato o serigrafato a colori. Ma non solo: nella valutazione dei progetti saranno considerati qualità estetica, originalità, sostenibilità economica e impatto emozionale”.

Il bando, in collaborazione con Istituto Europeo di Design – IED Firenze e con il supporto del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci e Fondazione Palazzo Strozzi, si rivolge a tutti i cittadini italiani e stranieri di età compresa tra 18 e 30 anni che non lavorano in uno studio professionale di design. Le candidature sono aperte fino al 15 marzo 2020 ore 18: i progetti dovranno pervenire via mail all’indirizzo contest_­[email protected].

In giuria, oltre a rappresentanti di IED, Publiacqua, Centro Pecci e FPS, ci sarà un designer di fama internazionale. I finalisti saranno inoltre oggetto di una votazione popolare tramite Instagram durante la settimana conclusiva del concorso: il peso della “giuria popolare” sarà mediato con quello della giuria tecnica.

La graduatoria finale sarà resa nota entro il 3 aprile 2020.

In palio per il vincitore un MacBook, un iPad e una pubblicazione avente come oggetto i temi del concorso My Bottle. Oltre alla soddisfazione di veder realizzato e diffuso il progetto.

Tutte le informazioni utili per partecipare sono qui.