40 esercenti aderenti e domande da presentare online o per telefono. L’importo dei buoni spesa sarà proporzionato al numero dei componenti della famiglia, da 100 euro fino a un massimo di 400.

Le domande saranno già presentabili dopo le 9 dell’otto Aprile, mentre gli uffici preposti lavorano per renderlo possibile: potranno essere inviate online tramite il modulo presente sul sito del Comune di Prato o telefonicamente con un sistema registrato attraverso un numero di telefono che sarà appositamente attivato appena sarà aperta la procedura e che fornirà anche tutte le necessarie informazioni. Il Comune chiede ai cittadini di non telefonare alla Protezione Civile per i buoni: sarà reso noto su tutti i canali disponibili quando le domande potranno essere inoltrate. I moduli non dovranno essere portati fisicamente per evitare alla cittadinanza di uscire di casa.

Le risorse. Le risorse assegnate dal Governo al Comune di Prato ammontano a oltre un milione di euro (1.038.955,48). Di questo, 948.955,48 euro saranno usati per l’acquisto dei buoni spesa utilizzabili per il rifornimento di generi alimentari da erogare a cittadini residenti in stato di disagio socioeconomico a causa degli effetti dell’emergenza COVID 19; i restanti 90mila euro saranno trasferiti ad enti del terzo settore che provvederanno all’acquisto e alla distribuzione di beni alimentari per le persone domiciliate, senza dimora o residenti in situazioni di grave difficoltà ad approvvigionarsi di generi alimentari.

Quantificazione del buono spesa. Il buono spesa sarà erogato una tantum, salvo ulteriori erogazioni da parte del Governo, ed è commisurato al numero di componenti del nucleo anagrafico: 100 euro per ogni componente del nucleo familiare, fino a un massimo di 400 euro per nuclei di 4 persone o più.

Criteri di accesso.
Possono accedere ai Buoni spesa i residenti nel Comune di Prato e la graduatoria terrà conto di una serie di requisiti che potranno dare punteggio positivo o negativo.
-Le consistenze economiche complessive (ovvero conti correnti, depositi, titoli eccetera) alla data di presentazione della domanda non possono superare i 5000 euro per i nuclei anagrafici formati da una sola persona, fino a un massimo di 10.000 per i nuclei formati da 4 o più persone. Sarà sufficiente l’autocertificazione, il Comune provvederà ai controlli successivi.
-Chi ricevesse altri contributi pubblici (reddito di cittadinanza, cassa integrazione, NASPI o altri contributi statali, regionali o comunali) potranno beneficiare della misura sulla base di attestazione dello stato di necessità, ma senza priorità.
-Verrà tenuto in considerazione il carico familiare: numerosità, presenza di minori, disabili o invalidi, mutui o affitto per l’abitazione di residenza, assenza di reti familiari di sostegno, impossibilità ad approvvigionare il nucleo familiare di generi di prima necessità a causa della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa in seguito all’emergenza.

Per ogni nucleo familiare la domanda può essere presentata da un solo componente. Al fine di attestare il possesso dei requisiti per l’accesso alla misura previsti dal provvedimento, il beneficiario dovrà presentare dichiarazione sostitutiva di atto notorio. L’amministrazione provvederà a verifiche a campione sulle dichiarazioni ai sensi dell’art 11 DPR 445/2000. In caso di esaurimento delle risorse e eventuali pari merito al termine degli ammessi, dovrà essere prevista precedenza per i nuclei più numerosi.

Nei prossimi giorni verranno resi noti i termini per la presentazione della domanda e la successiva modalità di erogazione dei buoni.