stand up for africa

La quinta edizione di Stand up for Africa si terrà a Officina Giovani e a Pratovecchio sabato 10 e domenica 18 ottobre.

Interviste, videoproiezioni, residenze in remoto e dirette web per la quinta edizione di Stand up for Africa, arte contemporanea per i diritti umani: l’iniziativa vuole creare uno spazio di inclusione sociale e comprensione dei fenomeni migratori con l’arte contemporanea.

Tema principale della nuova edizione è la distanza, sia quella di chi ha lasciato la propria terra che quella che viviamo ogni giorno a causa delle misure sanitarie: su questo tema, sul desiderio del ritorno e la possibilità di comunicare su altri piani sono incentrate tutte le attività.

A Officina Giovani e a Pratovecchio, in Casentino, troverete Les Foyers Nomades di Cesare Baccheschi con Ayuba Twista e Jacopo Andreini: “Dalla battaglia di Campaldino all’esplosione dell’epidemia di Covid 19 il Casentino ha guardato passare secoli di storia e centinaia di generazioni di esseri umani che hanno intrecciato il loro destino a questa terra – si legge nella presentazione – Protagonista del lavoro è il Casentino con i suoi monti che si stagliano alti nel cielo, con i parcheggi cementati di centri commerciali e con i suoi abitanti, tutti uguali, ma unici nel loro genere. Il lavoro guarda a un frammento dell’esistenza di questo luogo e allo “schiumeggiare della vita” che insegue i propri sogni, riflette su se stessa ai bordi di una piazza, contempla il futuro affacciata a un finestrino di un treno in corsa e crea il suo centro ovunque essa si trovi.”

Les Foyers Nomades sarà a Prato sabato 10 ottobre alle 18 a Officina Giovani, nell’Estuario Project Space, e domenica 18 ottobre alle 18 al HYmmo Art Lab di via Monte 1/3 a Pratovecchio.