alda merini

La giunta comunale ha approvato la mozione dell’assessore alla mobilità Flora Leoni per l’intitolazione di alcune vie, piazze, rotatorie e giardini proposta dalla commissione Toponomastica fresca di nomina (più in basso tutte le info).

La maggior parte rende omaggio a donne che si sono distinte per il loro operato nel campo culturale, scientifico e per il loro coraggio.

Tra queste l’intitolazione a Oriana Fallaci della via e rotatoria al confine tra Prato e Poggio a Caiano che consente di bypassare il paese per raggiungere Campi Bisenzio o Signa.

Le altre intitolazioni a personalità femminili riguardano via Simone Weil, via Anna Frank, via Nilde Iotti e via Hannah Arendt; i piazzali Rita Levi Montalcini e Margherita Hack; il giardino Alda Merini.

A queste si aggiungono via don Sergio Pieri (omonimo sacerdote di Paperino), su proposta degli abitanti alla Pubblica amministrazione e via della Bagnaia in memoria del podere omonimo presente in quel tratto nell’800.

La rotatoria di via Bassa e un tratto sono intitolati a Ludovico Quaroni, l’architetto e urbanista che ha progettato la parte nuova di San Giusto. Intitolato all’Imperatore svevo Federico II di Svevia, come era già stato annunciato, il giardino in corrispondenza del Cassero, non lontano dal Castello che a lui fu dedicato come testimonianza del suo passaggio, un esempio unico nell’Italia centrale.

La Commissione Toponomastica ha approvato anche l’apposizione sulla targa stradale di via Francesco Fauli (ex via Anselmo Fauli a Mezzana) del nome Fra’ Anselmo per essere meglio riconoscibile dal territorio.

La commissione toponomastica nominata lo scorso 27 settembre dal sindaco Matteo Biffoni.

Dott.ssa Diana Marta Toccafondi. Pratese, classe 1953. Laureata nel 1979 in Filosofia alla Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze con 110 e lode e diplomata in Archivistica, Paleografia e Diplomatica alla Scuola dell’Archivio di Stato di Firenze al termine del biennio 1976-1978. Dal 1979 al 1988 è archivista di stato direttore coordinatore in servizio presso l’Archivio di Stato di Firenze. Dal 1998 al 2009 direttore dell’Archivio di Stato di Prato. Da marzo 2009 a ottobre 2018 è stata incaricata della Direzione della Soprintendenza Archivistica per la Toscana; dal 2009 al 2012 incaricata anche della direzione ad interim dell’Archivio di Stato di Lucca e di Pisa. Nel 2019 è stata nominata Ispettore Archivistico Onorario. Autrice di numerose pubblicazioni e membro di commissioni e comitati scientifici.

Giovanni Bensi. Pratese, classe 1934, ha compiuto gli studi ginnasiali, liceali e teologici nei seminari di Prato e di Pistoia dal 1945 al 1957. Nel 1958 si è diplomato insegnante elementare. Dal 1982 al 1996 è stato direttore didattico del Circolo di Montemurlo. Nell’ambito professionale scolastico ha ricoperto gli incarichi di Consigliere dell’IRRSAE dal 1981-1991, presidente del Comitato Provinciale dell’ENAM di Prato e coordinatore regionale dello stesso dal 1998 al 2010. È stato presidente dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici di Prato, ricoprendo le cariche di presidente regionale della Toscana dal 1978 al 2009, di Consigliere Nazionale dal 1971 al 2009 e di membro dell’Esecutivo Nazionale. Ha ricevuto l’onorificenza della Santa Sede Pro Ecclesia et Pontifice. Sempre attento a coniugare l’azione professionale con lo studio, la ricerca storica e la pubblicazione di opere di carattere storico e ambientale.

Arch. Giuseppe Alberto Centauro. Pratese, classe 1952, si laurea Dottore in Architettura nel 1976 alla Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze con il massimo dei voti e lode discutendo una tesi di “ restauro urbano”. Architetto iscritto all’Albo professionale dal 1977, nel 1979 acquisisce il Diploma di specializzazione per il rilevamento dei beni culturali, nel 1981 si specializza in Fotointerpretazione territoriale e cartografia per i beni ambientali ed architettonici. È professore associato dal 2004 e attualmente presta servizio al Dipartimento di Architettura. Vanta numerosi studi e ricerche in ambito universitario, collaborazioni scientifiche, autore di pubblicazioni e lavori di architettura, urbanistica, rilievo, restauro, catalogazione, diagnostica e progettazione per pubblici e privati.

Arch. Claudio Cerretelli. Nato a Campi Bisenzio (FI), classe 1956, si è diplomato al Liceo Scientifico N. Copernico di Prato, ha iniziato ad occuparsi di storia dell’arte fin da subito con particolare riferimento a Prato. Laureato con lode nell’a.a.1984-85 alla Facoltà di Architettura di Firenze con una tesi su “Il Palazzo Comunale di Prato dal XIII al XX secolo”. Dal marzo 1990 è stato nominato direttore dei Musei Diocesani di Prato. Autore di numerose pubblicazioni, curatore di mostre e cataloghi di esposizioni. Fa parte della redazione delle riviste “Prato storia e arte” e “Archivio storico pratese”.

Goffredo Romano Gori. Pratese, classe 1941, è giornalista, regista, critico musicale e autore di testi teatrali. Scrive testi originali per spettacoli intorno al teatro d’opera. Come giornalista ha intervistato grandi nomi del mondo lirico. Su “Toscana Tv” cura da 15 anni una rubrica dedicata al mondo dell’opera. Cura la collana musicale della Editrice Attucci di Prato. Scrive su “La Nazione” e svolge attività culturale nelle scuole con progetti di preparazione all’ascolto dell’opera lirica.