Questo non è il solito coccodrillo. 
Questo è un ringraziamento di molte persone per un uomo davvero speciale.

Paolo Nieri, Paolone per tutti, è stato un dono per tutti quelli che almeno una volta hanno avuto a che fare con lui,  una mente brillante, dotato di una forza travolgente e di una simpatia rara e confortante.
La lotta per i diritti civili  coniugata con la grande voglia di divertirsi e divertire, la passione per il calcio, per la musica, la curiosità. 

La sua dote più grande è stata senza dubbio l’ironia, quella che fra tutte certifica la profondità e l’intelligenza di una persona.

Anima del mitico “Trionfamento del Noi”, una delle cose più divertenti che siano state inventate a Firenze negli ultimi vent’anni: il Trionfamento era un gay contest canoro a squadre, che andava in scena all’ex Emerson, con Gianluca Gori- Drusilla Foer , il Parri, il Dainelli e decine di geni cantanti.

E poi la grande cosa della Revolution soccer team, la squadra di calcetto Gay and Friendly che ha iniziato a far parlare dell’omosessualità nel mondo del calcio, raccontata da un gran bel documentario: dalla storia del Revolution Team ha preso le mosse “Il calciatore Invisibile”, di Matteo Tortora. E ancora il primo Gay Pride a Prato, al circolo Out, il GayPrade.

Paolo ha scritto la con Simona Carlesi la guida di Firenze Gay per la casa editrice Clichy.
Paolo, Paolo, Paolo. 
Paolo era necessario al mondo e finché c’è stato ha reso un gran servizio a tutti noi. Se n’è andato, non risparmiandosi battute e lazzi fino all’ultimo secondo della sua vita.
Non ci mancherà perché non se ne andrà mai. Sarà sempre qui. Sempre.
Da domani (oggi ndr) sarà possibile salutarlo alla pubblica assistenza di Prato.

Il funerale (ma avrebbe odiato chiamarlo così) sabato 27 febbraio alle 10 alla parrocchia del Pino in via Galcianese a Prato.