Dopo gli scioperi del 7 marzo 1944, 133 operai pratesi vennero rastrellati per le strade e nelle fabbriche dalle truppe naziste e fasciste e imprigionati nel Castello dell’Imperatore, da dove furono deportati verso i campi di lavoro di Mauthausen ed Ebensee. Di loro solo in 18 fecero ritorno.

“Marzo 1944 – deportazione politica: una pagina della nostra storia. Firenze, Prato, Empoli” è il titolo del ciclo di incontri a cura di ANED Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti, ISRT Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea e Museo Deportazione e Resistenza di Prato. Gli incontri saranno aperti a tutti e visibili online sul canale Facebook di ANED.

Il programma degli incontri

Giovedì 4 marzo alle 18
“Sciopero e deportazione. Conoscenza storia e memorie”.
Dopo i saluti introduttivi di Laura Piccioli di ANED, Matteo Mazzoni di ISRT interverrà con “L’estate era lontana: occupazione nazista e Resistenza all’inizio del 1944”. A seguire “Lo sciopero, gli arresti, la deportazione” con Enrico Iozzelli del Museo Deportazione e Resistenza. A conclusione “Le voci dei deportati attraverso le memorie di figli e nipoti”: Giancarlo Biagini, Alberto Cipriani, Vittorio Nencioni.

Venerdì 5 marzo alle 21
«Fermavano tutti, quel mattino di marzo»
Spettacolo del Teatro d’Almaviva basato sugli accadimenti del mese di marzo 1944 tra cui gli arresti prima della deportazione. Lo spettacolo sarà occasione per ricordare gli accadimenti attraverso letture drammatizzate di brani di interviste a ex-deportati toscani sopravvissuti ai lager nazisti (Fondo Andrea Devoto – ANED), con Duccio Barlucchi, Andrea Donnini e Fulvio Ferrati e l’adattamento dei testi di Camilla Brunelli e Duccio Barlucchi.

Anche il Comune di Prato, nel rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria vigenti, ricorderà con una cerimonia commemorativa gli scioperi del marzo 1944. Domenica 7 marzo alle 10 il sindaco Matteo Biffoni, l’Amministrazione comunale, le autorità e i rappresentanti delle Associazioni, renderanno omaggio ai pratesi deportati nei campi di sterminio nazisti in seguito agli scioperi del ’44, con la deposizione di una corona di alloro alla Stele commemorativa di piazza Santa Maria delle Carceri.

Lunedì 8 marzo alle 18
“Dalla memoria all’impegno. Gemellaggi e azioni nel presente”.
Dopo l’introduzione del presidente nazionale ANED Dario Venegoni sul significato e le finalità dell’Associazione, Camilla Brunelli del Museo Deportazione e Resistenza farà una riflessione sui presidi di conoscenza nel territorio e i gemellaggi. A seguire gli interventi di Alessio Mantellassi del Comune di Empoli, Alessandro Martini del Comune di Firenze, il sindaco Matteo Biffoni del Comune di Prato, Thomas Punkenhofer da Mauthausen, Markus Siller da Ebensee, Erich Wahl da Sankt Georgen an der Gusen, Patrizia Bonanni di Città Metropolitana di Firenze.