Il Museo Novecento di Firenze riapre mercoledì 28 aprile con quattro nuove mostre che si aggiungono a quella dedicata a Henry Moore presentata nel gennaio scorso.

«Il nostro museo non è un deposito da mantenere in vita per occuparsi solo di conservazione, ma un centro di produzione in piena attività in cui convivono pratiche diverse, dalla valorizzazione della collezione alla progettazione di mostre, dalla mediazione culturale alla sperimentazione di nuove forme di comunicazione e partecipazione», ha detto il diretto del museo Sergio Risaliti.

Le nuove mostre

Giulia Cenci
TALLONE DI FERRO
a cura di Eva Francioli e Sergio Risaliti – 28 aprile – 22 agosto 2021

“Tallone di ferro” nasce e si sviluppa al piano terra del museo attorno al dialogo con il Leone di Monterosso – Chimera di Arturo Martini, una scultura in bronzo del 1933-35 ca. […] L’esposizione è dunque la rielaborazione in chiave moderna di un’immagine fantastica appartenente alla mitologia classica, nata dalla mente dei Greci e poi adottata da Etruschi e Romani, che tramandarono il mito della Chimera, un essere terrificante, con il muso di leone, il corpo di capra e la coda di serpente, ucciso dall’eroe Bellerofonte”.

Étoile
Titina Maselli, Salvatore Ferragamo e il mito di Greta Garbo
a cura di Stefania Ricci e Sergio Risaliti – 28 aprile – 29 agosto 2021

“Il nuovo progetto Étoile, a cura di Stefania Ricci e Sergio Risaliti, e realizzato in collaborazione con il Museo Salvatore Ferragamo, con il quale il Museo Novecento ha già collaborato nel recente passato. Riservato alle collezioni civiche, il progetto mette sotto i riflettori un’opera tra quelle conservate nei depositi del museo e, in questa prima occasione, lo fa concentrandosi su un dipinto di Titina Maselli, autrice di un ritratto ideale di Greta Garbo. La mostra ripercorre il legame tra la Divina e il Calzolaio dei sogni, sancito da una serie di calzature che Ferragamo realizzò appositamente per la Garbo ed eccezionalmente esposte negli spazi al secondo piano del museo.

GENDER GAP
a cura di Laura Andreini – 28 aprile – 10 ottobre 2021
A cura di Laura Andreini, è una riflessione sul ruolo femminile nel mondo dell’architettura con la testimonianza di 20 architette attive a livello mondiale. Una galleria allestita con i progetti e le maquettes di 20 architette internazionali: Carmen Andriani, Sandy Attia, Cristina Celestino, Izaskun Chinchilla, Maria Claudia Clemente, Isotta Cortesi, Liz Diller, Lina Ghothmeh, Carla Juaçaba, Fuesanta Nieto, Simona Ottieri, Carme Pigem, Guendalina Salimei, Marella Santangelo, Maria Alessandra Segantini, Benedetta Tagliabue, Monica Tricario, Patricia Viel, Paola Viganò e la stessa Laura Andreini.

Chiara Gambirasio
Istruzioni di volo
a cura di Sergio Risaliti – 28 aprile – 10 ottobre 2021
“Nel loggiato del museo, tradizionalmente dedicato ad artisti emergenti, viene infine ospitata la mostra Istruzioni di volo di Chiara Gambirasio, giovanissima artista lombarda che ha appena concluso la sua residenza alla Manifattura Tabacchi. La sua è una ricerca che sconfina tra varie discipline artistiche, ma che ha come minimo comune denominatore un principio essenzialmente pittorico di rappresentazione della realtà attraverso il colore. Questa pratica, definita dall’artista stessa “Kenoscromia”, viene utilizzata anche nell’opera site-specific realizzata per il museo e si concentra su dei punti di colore che appaiono nella realtà come intrusi, che l’artista trasforma attraverso l’immagine in fulcri prospettici”.

Maggiori informazioni qui.