linee educative urbane

Il progetto pratese Linee Educative Urbane è stato selezionato da Con i bambini all’interno del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Pane e Rose, Santa Rita, Circolo Curiel ‘ il P.I.N, il Comune di Prato, Studialibero, Dagomari, Gramsci-Keynes, Cicognini  Rodari, Mascagni e Don Milani hanno creato una cordata per il disagio giovanile e contro l’abbandono scolastico con il progetto Linee Educative Urbane, selezionato da Con i Bambini. Impresa sociale e società senza scopo di lucro, Con i Bambini è stata costituita nel 2016 per attuare i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile previsti dal Protocollo d’intesa stipulato fra il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro di Economia e Finanze, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e il presidente di Acri, associazione delle Fondazioni di origine bancaria. L’associazione ha selezionato oltre 400 progetti in tutta Italia, con più di 7000 organizzazioni coinvolte fra scuole, terzo settore e istituzioni locali per raggiungere mezzo milione di minori e le loro famiglie.

Linee Educative Urbane è stato uno dei progetti scelti: il progetto ha lo scopo di generare una rete di attività che sollecitino le risorse presenti in quartieri, scuole e famiglie attraverso vari livelli di intervento e che si realizzi un “patto educativo di comunità, aumentando il coinvolgimento di ragazzi e famiglie stranieri”. Nei quartieri in cui sarà applicato il progetto saranno attivati presidi educativi: uno si troverà presso il Circolo Curiel, nel Macrolotto zero, un secondo presso Officina WeMeet nello spazio centrale del Parco Prato. Ci sarà anche un double bus londinese presso l’oratorio di S.Anna in centro storico, allestito con un pub, che sarà un punto d’incontro e il luogo dove si svolgeranno molte delle iniziative in programma.

Nelle scuole sono previste azioni ed interventi di didattica inclusiva, facilitazione linguistica, livelli e strategie di didattica differenziata, oltre alla realizzazione di laboratori di “lingua dello studio”: uno dei punti di maggior forza è la creazione di percorsi di orientamento individuali e collettivi. Per i ragazzi della scuola media si mira ad ottenere l’ammissione e la promozione all’esame di Stato: una volta accompagnati alle scuole superiori, si lavora per la permanenza nel biennio e la conferma dell’iscrizione alla classe successiva. Per quanto riguarda le famiglie, il progetto lavorerà con lo scopo di arrivare al coinvolgimento attivo, alla formazione di atteggiamenti di cura e supporto alla vita scolastica dei figli e a corsi di lingua italiana per tutti quelli che ne hanno bisogno.

Per creare una connessione diretta con i ragazzi e informarli del progetto, permettendo loro di partecipare, sarà attivato un canale TikTok dedicato.