sala banti

“Anita” è il primo spettacolo che verrà ospitato alla Sala Banti di Montemurlo dopo i due anni di chiusura dovuti alla pandemia. La stagione teatrale è già pronta, e avrà inizio domenica 19 dicembre.

Alla Sala Banti di Montemurlo torna con teatro, con una stagione teatrale promossa dal Comune di Montemurlo con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus: sette spettacoli teatrali, inclusa “Alice”, un’anteprima fuori abbonamento prevista per sabato 19 dicembre. In scena arriveranno Giobbe Covatta, Daniela Morozzi, Bobo Rondelli, Anna Marcato, Valentina Lodovini, Alessandro Riccio e Alberto Becucci, Massimiliano Civica e I sacchi di Sabbia, per una stagione che unisce generi e temi diversi: monologhi, giocoleria, musica e classici riletti in chiave contemporanea.

La Sala Banti è stata organizzata per tornare a teatro in sicurezza: i mesi di chiusura sono stati utilizzati anche per dotarla di un nuovo impianto di areazione per il ricircolo dell’aria e per lavorare nel rispetto di tutte le norme anti contagio. La capienza della sala è passata da 200 a 160 posti e, a differenza degli anni passato, salterà lo spettacolo del 31 dicembre per evitare assembramenti.

Ecco il programma.

Domenica 19 dicembre, ore 21,15: “Anita, giocolerie da bagno” con Anna Marcato, regia di Rita Pelusio. Spettacolo fuori abbonamento
“Il primo musical da bagno in vasca da bagno”: Anita riflette e ha colpi di genio, canta e si rinnova. Sempre in bagno, fra monologhi, gag, visual comedy e canzoni comiche.

Venerdì 14 gennaio, ore 21,15: “Da consumarsi preferibilmente in equilibrio” con Daniela Morozzi, regia di Matteo Marsan.
Un monologo brillante accompagnato dalla musica di Stefano Cocco Cantini: considerazioni semiserie che partono dai tortellini di Bologna e arrivano al metabolismo lento, la nascita di un figlio, l’importanza di fare domande e della paura.

Domenica 30 gennaio: “Tutta casa, letto e chiesa” con Valentina Lodovini, regia di Sandro Mabellini
Lo spettacolo, scritto da Dario Fo e Franca Rame, racconta la servitù sessuale della donna. Le protagoniste sono una casaling,a un’operaia sfruttata in casa, fabbrica e a letto e un'”Alice nel paese delle meraviglie”.

Mercoledì 9 febbraio: “Shakespeareology” con Woody Neri, di Sotterraneo
One man show che racconta il Bardo in persona e gli da voce, cercando di ribaltare i suoi suoli abituali. Dopo secoli passati a raccontarne le opere, finalmente è Shakespeare a raccontare se stesso.

Sabato 19 febbraio: “Bruna è la notte”
Bruna è una cantante di locali di serie B vigorosa, scorbutica e sboccata, che ha passato la gioventù nelle balere della Versilia e conosce a memoria un sacco di barzellette sconce e versi della Merini. Bruna canta accompagnata dal musicista Franchino, pesca le canzoni dai vecchi repertori di grandi poeti e compositori e porta il pubblico dalle risate alle lacrime in pochi secondi.

Venerdì 4 marzo: “Scoop (Donna sapiens) di Giobbe Covatta e Paola Catella
Giobbe Covatta cerca di rispondere alla domanda: esistono razze superiori o inferiori? attraverso una serie di interviste a eminenti personaggi. La conclusione è che la razza inferiore è il maschio e quella superiore è la femmina. Per tutto l’arco della sua vita, il maschio genera e sostiene violenze, bullismo, scazzottate, malavita, ignoranza, congenita stupidità, presunzione innata, e Giobbe Covatta ne parla con Dio, Dante Alighieri, Giacomo Casanova e D’Artagnan.

Venerdì 25 marzo: “I 7 contro Tebe” de I sacchi di sabbia e Massimiliano Civica
Uno dei testi più antichi mai pervenuti affrontati con la tematica del comico: sui figli gemelli di Edipo, Eteocle e Polinice, grava il funesto destino del padre: i meschini – essendo gemelli e non potendo vantare un diritto certo sul trono – si accordarono per regnare a turno. Eteocle fu il primo, ma a Polinice non toccò mai: Eteocle, infatti, lo fece catturare e allontanare dalla città. L’esilio forzato portò Polinice a stringere un patto d’alleanza con il Re degli Argivi per vendicarsi di Tebe e del fratello. La tragedia di Eschilo inizia qui, con l’esercito argivo alle porte di Tebe: per ciascuna delle sette porte un guerriero terribile e un altrettanto terribile guardiano.

Venerdì 8 aprile: “Cuore libero” di Bobo Rondelli
Un nuovo album a distanza di 4 anni da “Anime storte”: 12 canzoni nate durante la pandemia, un viaggio dentro ai pensieri e ai ricordi del cantautore livornese. Cuore Libero è stato registrato da Davide Fatemi.

Biglietti e abbonamenti

La campagna abbonamenti è aperta da giovesì 16 dicembre e resterà aperta fino al 14 gennaio 2022: il costo dell’abbonamento per 7 spettacoli è 60 euro, e ridotto a 50 euro per over 65, soci Coop e iscritti al sistema bibliotecario pratese. Il costo del biglietto intero è di 12 euro, ridotto 10 euro per over 65, soci Coop, iscritti al sistema bibliotecario pratese e possessori Carta dello spettatore FTS. “Alice”, spettacolo fuori abbonamento, è al prezzo speciale di 8 euro.

I biglietti e gli abbonamenti possono essere prenotati scrivendo a [email protected].