Arriva la Metastasio (da giovedì 20 a domenica 23 gennaio) “Giusto la fine del mondo”, spettacolo diretto da Francesco Frangipane a partire dal capolavoro firmato Jean-Luc Lagarce, già adattato da Ronconi nel 2010 e alla base del film di Xavier Dolan vincitore del Grand Prix della Giuria a Cannes 2016.

“Si tratta di un testo del 1990 che Lagarce – l’autore teatrale più rappresentato in Francia dopo Shakespeare e Molière, prematuramente scomparso a 38 anni nel 1995 per Aids – lega indissolubilmente alla sua autobiografia – si legge nella nota introduttiva – narra infatti la storia del giovane Louis, uno scrittore malato di Aids e prossimo alla morte (Alessandro Tedeschi), che torna nel paese natale per comunicare durante un pranzo domenicale la sua malattia alla famiglia che non vede da anni. Ad aspettarlo trova la madre vedova (Anna Bonaiuto), i due fratelli Antoine (Vincenzo De Michele) e Suzanne (Angela Curri) e la cognata Catherine (Barbara Ronchi). I membri della famiglia reagiscono tutti in maniera diversa all’incontro, ci sono lunghi flussi emotivi in cui ogni personaggio grida la propria insoddisfazione e frustrazione, ma ogni dialogo si riduce a inutili tentativi di riempire il vuoto con le parole, tanto che Louis andrà via la sera stessa, senza aver confessato il vero motivo della sua “visita”.

È un lavoro riflessivo e filosofico, poetico e lancinante che mentre parla di famiglia e di morte, affronta il tema dell’incomunicabilità, cercando una sua propria sintassi, distante dal naturalismo e dal fraseggio quotidiano.

“Giusto la fine del mondo” è coprodotto da Argot Produzioni e Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e AMAT (20.45 feriali, 19.30 sabato, 16.30 domenica).

Biglietti da 12 a 28 euro sul sito del Metastasio.