luso
immagine tratta da Facebook

La seconda edizione di “Luso, Mostra itinerante del nuovo cinema portoghese” arriva al Cinema Centro Pecci, a partire da giovedì 27 gennaio.

La prima edizione di “Luso”, nel 2018, aveva raggiunto 40 città italiane: adesso la seconda edizione arriva anche a Prato, grazie al Centro Pecci, con una selezione di film sul nuovo cinema lusitano. Organizzata da Associazione “Il sorpasso”, promotrice in Portogallo e Brasile della Festa del Cinema Italiano, e Arch Film, casa di distribuzione indipendente italiana, con la collaborazione di Fundação Calouste Gulbenkian, ICA, Ambasciata del Portogallo a Roma, Instituto Camões e Turismo de Portugal, “Luso” porta in Italia cinque film, applauditi nei maggiori festival internazionali, che non hanno ancora raggiunto il nostro paese.

Ecco il programma. Per comprare i biglietti online cliccate qui.

Da giovedì 27 gennaio: “La metamorfosi degli uccelli” di Catarina Vasconcelos
Documentario vincitore del Premio Miglior film del Festival di Pesaro 2020, è una meditazione su perdita e assenza, quella di due madri, accompagnata da parole e immagini dalle forti suggestioni pittoriche. Il film è candidato alla corsa agli Oscar 2022 come Miglior Film Straniero per il Portogallo.

Giovedì 3 febbraio, ore 21,15: “Listen” di Ana Rocha de Sousa
Premio “Leone del Futuro” per la miglior Opera Prima e Premio Speciale della Giuria Orizzonti al Festival di Venezia 2020, è la storia di due genitori portoghesi immigrati a Londra che devono lottare per non perdere le custodia del figlio.

https://www.youtube.com/watch?v=ftvVgNt_d_c

Da giovedì 10 febbraio: “Stella cadente – La vita e la musica di António Variações” di João Maia
Successo di pubblico in patria, il film è un biopic che racconta la vita della superstar gay portoghese Antonio Variaçõesk, autore scomparsi nel 1984: dalle origini in un villaggio contadino al successo come cantante e performer.

Da giovedì 24 febbraio: “Technoboss” di João Nicolau, con Miguel Lobo Antunes, Luisa Cruz e Mick Greer.
Luis è un tecnico addetto alla sicurezza che sta per andare in pensione, ormai incapace di stare al passo coi tempi con la tecnologia. Il film mescola metal e canti a cappella, surrealismo e “il più dolce dei finali”.

Da giovedì 3 marzo: “Mosquito” di João Nuno Pinto, con João Nunes Monteiro, Sebastian Jehkul, Filipe Duarte e Josefina Massangoa.
Un giovane portoghese si arruola nell’esercito durante la Prima Guerra Mondiale e viene mandato al fronte in Mozambico: sogna di vivere grandi avventure e di difendere la propria patria ma, lasciato indietro dal proprio plotone, intraprende un estenuante viaggio per la mitica terra natale dei Makua, camminando per più di mille chilometri.