Foto di Ivan D'Alì

Palazzo Pretorio vara una serie di ingressi gratuiti e a 1 euro per alcuni giorni la settimana in occasione della mostra “Hi Woman”, che sarà visitabile fino al prossimo 27 marzo.

Gratuiti

16 scrittrici per 16 donne
Sabato 26 febbraio ore 16 per la presentazione del libro “Musa e Getta” a cura di Arianna Ninchi e Silvia Siravo. Modera Consuelo Lollobrigida.

In questa raccolta, apprezzate scrittrici italiane raccontano altrettante «muse»: donne sfrontate e bellissime o, al contrario, miti e riservate che, per lo spazio di una notte o per l’esistenza intera, hanno stretto relazioni complesse con uomini di successo. Muse non sempre «gettate» ma per lo più misconosciute che tornano al centro del palcoscenico letterario. (prenotazione obbligatoria: [email protected]).

22 donne per le donne
Lunedì 7 marzo, in anticipo di un giorno alla Festa delle Donna, il pubblico femminile avrà accesso libero alla mostra. Alle 16:30 visita straordinaria con la direttrice Rita Iacopino (prenotazione obbligatoria: [email protected]).

A 1 euro

Il Museo a pranzo: da lunedì a venerdì (escluso martedì giorno di chiusura) che verrà a visitare la Mostra durante la pausa pranzo (12:30-15).

Nonni e nipoti: racconta la favola dell’arte i mercoledì per i Nonni che si presenteranno con i loro nipoti alla biglietteria. Sarà l’occasione per appassionare i piccoli all’arte, raccontando le opere e le loro storie quale personale novella.

Opening ai giovani: i giovedì per i giovani dai 18 ai 30 anni per far conoscere i linguaggi creativi del contemporaneo e dell’antico nell’intento di riuscire a trasmettere alle nuove generazioni una partecipazione attiva alla salvaguardia del patrimonio culturale

«Questa mostra attraverso un percorso tra arte antica e contemporanea apre a temi culturali diversi che riteniamo possano essere spunto di riflessione anche per i non addetti ai lavori.  Da qui è nata l’idea di un piano ad ingressi ridotti con l’intento di riuscire ad appassionare un pubblico più ampio ed eterogeneo e vivere il Museo con un approccio diverso», spiega Rita Iacopino direttrice del Museo di Palazzo Pretorio.