In Transit - Foto di Magali Dougados

Una stagione senza tema per cominciare con grande slancio un triennio dal quale i vertici del Met si aspettano grandi cose. Una nuova stagione, soprattutto, che dopo due anni di sofferenza vuole ribadire ai quattro venti l’importanza dell’arte, del ruolo degli artisti e quello di un’istituzione culturale il cui compito è mettere in moto politiche culturali. Una nuova stagione, quella del Met, infarcita di grandi nomi e di giovani promesse con l’obiettivo di offrire al pubblico la cosa più difficile che ci sia: teatro popolare d’arte.

Cosa sia il teatro popolare d’arte lo ha spiegato subito il direttore Massimiliano Civica: spettacoli senza soglia di ingresso, ovvero capaci di attrarre gli appassionati come chi di teatro non sa niente. Spettacoli “che emozionino e divertano sia chi di teatro ne sa molto, sia chi lo frequenta di rado, nella convinzione che la cultura e l’arte, quando provano ad essere veramente tali, siano in grado di parlare a
tutti, non lasciando indietro nessuno”.

Un’altra caratteristica della nuova stagione del Met è come è stata concepita. Non è stato commissionato nemmeno uno spettacolo. «Abbiamo individuato artisti e compagnie che volevamo sostenere e abbiamo chiesto loro che spettacolo volevano fare», ha spiegato Civica. Il risultato è una stagione varia, i cui spettacoli toccano anche grandi temi come il fine vita, la guerra, la solitudine ma dove abbonda anche il sorriso se non proprio le risate.

Venticinque spettacoli, suddivisi nei quattro spazi teatrali del Met, in cui ampio spazio è dato alla drammaturgia contemporanea ma dove a spiccare è il ritorno dei grandi artisti internazionali (Milo Rau, Amir Reza Koohestani, Jakop Ahlbom e Neville Tranter) che di solito toccano solo le grandi città italiane ed europee, grazie al contributo del Gruppo Colle, che quest’anno si è unito agli altri storici sostenitori, Publiacqua e Unicoop Firenze.

Artiste e artisti di riconosciuto valore e giovani talenti emergenti compongono la rosa dei nomi in cartellone: Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, Davide Enia, Claudio Morganti, Fabrizio Sinisi, Lisa Ferlazzo Natoli, Alessandro Ferroni, Riccardo Favaro, Giovanni Ortoleva, Eleonora Danco, Enzo Moscato, Francesco Alberici, Enrico Baraldi, Spiro Scimone e Francesco Sframeli, Roberto Andò, Gli Omini, Giuliana Musso, Massimo Somaglino, Armando Pirozzi, Massimiliano Civica, Liv Ferracchiati, Gabriel Calderón, Emanuele Valenti, Fabio Condemi, Ascanio Celestini, Hombre Collettivo, Arturo Cirillo, Simona Gonella, Saverio La Ruina.

La stagione 2022-2023

29 SETTEMBRE – 2 OTTOBRE, Teatro Fabbricone
AVREMO ANCORA L’OCCASIONE DI BALLARE INSIEME – un progetto di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini. liberamente ispirato al film Ginger e Fred di Federico Fellini.

8 – 9 OTTOBRE, Teatro Metastasio
GRIEF & BEAUTY – regia Milo Rau

18 – 23 OTTOBRE, Teatro Metastasio
nell’ambito del progetto speciale Singolar tenzone – I monologhi del XXI secolo
ITALIA BRASILE 3 A 2. Il ritorno – di e con Davide Enia

25 – 30 OTTOBRE, Teatro Fabbricone
LE NOZZE di Anton Čechov. Regia Claudio Morganti

3 – 6 NOVEMBRE, Teatro Metastasio
IL MINISTERO DELLA SOLITUDINE – uno spettacolo di lacasadargilla

8 – 13 NOVEMBRE, Teatro Fabbrichino
LANCILLOTTO E GINEVRA – di Riccardo Favaro e Giovanni Ortoleva. Regia di Giovanni Ortoleva. Prima assoluta

15 – 20 NOVEMBRE, Teatro Magnolfi
nell’ambito del progetto speciale Singolar tenzone – I monologhi del XXI secolo
ME VOJO SARVA’
NESSUNO CI GUARDA
di Eleonora Danco

22 – 27 NOVEMBRE, Teatro Metastasio
LIBIDINE VIOLENTA – testo e regia Enzo Moscato

1 – 4 DICEMBRE, Teatro Fabbrichino
nell’ambito del progetto Davanti al pubblico 2020, con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus / Centro di
Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt)
NON TRE SORELLE /НE ТРИ СЕСТРИ – Liberamente non ispirato a un’opera di A. Cechov. Con Natalia Mykhalchuk, Julia Mykhalchuk, Anfisa Lazebna, Susanna Acchiardi, Alice Conti. Regia Enrico Baraldi. Prima assoluta

6 – 11 DICEMBRE, Teatro Fabbricone
FRATELLINA – di Spiro Scimone. Regia Francesco Sframeli. Prima assoluta

15 – 18 DICEMBRE, Teatro Metastasio
DITEGLI SEMPRE DI SI – di Eduardo De Filippo con (in ordine di locandina) Carolina Rosi, Gianfelice Imparato, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti, Viola Forestiero, Vincenzo D’Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola. Regia Roberto Andò.

27 – 30 DICEMBRE, Teatro Fabbrichino
COPPA DEL SANTO. Agonismo e miracoli al tempo del distanziamento sociale – uno spettacolo de Gli Omini

19 – 22 GENNAIO, Teatro Fabbricone
nell’ambito del progetto speciale Singolar tenzone – I monologhi del XXI secolo
$EXMACHINE – Un popolo di santi, poeti, navigatori e puttanieri. 20° Anniversary Tour. Di e con Giuliana Musso. Regia Massimo Somaglino

24 – 29 GENNAIO, Teatro Metastasio
LA STOFFA DEI SOGNI di Armando Pirozzi. Uno spettacolo di Massimiliano Civica. Prima assoluta

2 – 5 FEBBRAIO, Teatro Fabbricone
IN TRANSIT – liberamente adattato dal romanzo Transit di Anna Seghers – Regia Amir Reza Koohestani

9 – 12 FEBBRAIO, Teatro Fabbricone
UNO SPETTACOLO DI FANTASCIENZA. Quante ne sanno i trichechi – Testo e regia Liv Ferracchiati

16 – 19 FEBBRAIO, Teatro Fabbricone
BABYLON – idea, testo Neville Tranter. Burattinaio/attore Neville Tranter

21 – 26 FEBBRAIO, Teatro Metastasio
EX – ESPLODANO GLI ATTORI – di Gabriel Calderón – Prima assoluta

2 – 5 MARZO, Teatro Fabbricone
Jakop Ahlbom Company
LEBENSRAUM – Regia e concept Jakop Ahlbom

9 – 12 MARZO, Teatro Fabbricone
NOTTUARI – ispirato alle opere di Thomas Ligotti. Regia, drammaturgia, ideazione scene e costumi Fabio Condemi

16 – 19 MARZO, Teatro Metastasio
nell’ambito del progetto speciale Singolar tenzone – I monologhi del XXI secolo
RADIO CLANDESTINA. Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria – uno spettacolo di Ascanio Celestini

21 – 26 MARZO, Teatro Fabbricone
ALLE ARMI di Hombre Collettivo. Regia Riccardo Reina. Prima assoluta

13 – 16 APRILE, Teatro Metastasio
CYRANO DE BERGERAC da Edmond Rostand. Adattamento e regia Arturo Cirillo.

20 – 23 APRILE, Teatro Fabbricone
ZIO VANJA. Un’indagine sulla ferocia di Anton Cechov. Regia Simona Gonella

4 – 7 MAGGIO, Teatro Fabbrichino
DISSONORATA. Un delitto d’onore in Calabria – di e con Saverio La Ruina

Qui ci sono le schede di tutti gli spettacoli in programma