Con la giornata di venerdì 24 febbraio si è conclusa l’Agorà al Liceo Niccolò Copernico di Prato, quattro giorni di autogestione studentesca con forum, laboratori, gare e momenti di svago.

Svariati sono gli ospiti che hanno preso parte all’evento: psicologi, scrittori, magistrati, avvocati, giornalisti, cantanti, attori e addirittura influencers. «C’è stata partecipazione, entusiasmo e soprattutto collaborazione!», raccontano i rappresentanti degli studenti.

Ridipingere i muri, disegnarci sopra oppure discorrere di attualità, guardare un film e rifletterci su, conoscere le esperienze degli altri, altre storie e altre verità, oppure prendere le casse e alzare il volume nelle palestre. Questi sono stati gli studenti del Copernico negli ultimi giorni. La scuola si è animata di musica e colori, di chiacchiere, risate e leggerezza nel pieno rispetto dovuto agli ambienti scolastici.

Dividendosi in comitati, gli studenti hanno provveduto ad offrire la giusta accoglienza agli ospiti coinvolti, a mantenere l’ordine e la correttezza tra gli studenti e a documentare il tutto con gli addetti alle foto. Dopo due anni la voglia di riappropriarsi degli spazi della scuola era tanta ed evidente a tutti.

Per quattro mattine al Copernico si è respirata un’aria allegra e entusiasta. Sono arrivati complimenti da parte degli ospiti invitati ai professori e al Preside per la partecipazione attiva dei ragazzi, per la loro educazione e per la loro ospitalità.

Una vera soddisfazione poter creare un momento così bello coinvolgendo così tanti giovani studenti. La prova dei buoni valori della generazione Z, spesso screditata, che ha tanta energia, vitalità e voglia di creare nuova bellezza, nuove esperienze e nuove occasioni di socialità. Tutti si sono messi in gioco, dal primo al quinto anno regalando grandi soddisfazioni anche ai professori, fieri di vedere tanta positività e costruttività da parte dei loro studenti.

L’ultimo giorno si è concluso con balli, sfilate, karaoke e una nota di commozione per le classi quinte che si sono salutate sulle note de “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero godendosi un’Aula Magna illuminata da duecento piccole torce.

L’Agorà 2023 del Copernico è stata un riscatto, un’occasione per riconoscere i risultati dei propri sforzi, una riconquista dell’allegria con cui è possibile vivere la scuola e della reputazione dei giovani di oggi, che si sono scoperti in grado di organizzare e prendere parte ad un evento così propositivo e umanamente educativo.

Un gran ritorno per un’attività così significativa e peculiare nella storia di questo liceo pratese.