Eccentrica centro pecci collezione permanente ok

Lucio Fontana e Nan Goldin, Anish Kapoor, Jannis Kounellis e Andy Warhol. E poi Mimmo Paladino, Chiara Fumai, Superstudio e molti altri ancora. Ci sono voluti trentacinque anni per avere una mostra permanente della collezione del Centro Pecci ma alla fine è arrivata e invita tutti i pratesi a goderne con un’apertura delle mostre e una tre giorni di appuntamenti.

Presentata alla stampa stamani, giovedì 4 maggio, “Eccentrica”, questo il nome scelto, occuperà l’ala grande Nio del Centro Pecci nell’allestimento concepito dallo studio di design Formafantasma e lo farà con una quarantina di opere scelte tra le oltre mille acquisite dal Centro Pecci dal 1988 a oggi.

“Eccentrica” (dal 6 maggio) si chiama così perché vuole restituire “una varietà di produzioni artistiche che aprono percorsi eccentrici tra le discipline, contaminando i discorsi e le pratiche”, spiega la presentazione.

«Per il Centro Pecci si apre oggi una nuova era – ha detto Lorenzo Bini Smaghi, presidente della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana – Riportare al centro del museo la collezione significa restituire valore ad un luogo che vuol essere, in prima istanza, uno spazio aperto alla comunità nonché un punto di riferimento del contemporaneo per l’intero Paese oltre che a livello internazionale. Una collezione che continuerà ad arricchirsi e che, da oggi, contribuisce a valorizzare la grande offerta artistico-culturale del Centro.

Eccentrica

Divisa in quattro sezioni, “Eccentrica” «restituisce alla collettività la storia e il patrimonio di una delle istituzioni più importanti del Paese – ha detto il direttore del Centro Pecci Stefano Collicelli Cagol – Un’istituzione che da 35 anni promuove la cultura del contemporaneo come testimonia la mostra Lina Pallotta. Volevo vedermi negli occhi. Con Eccentrica, la museografia italiana torna protagonista con un esempio formidabile di ‘arte del porgere’ le opere al pubblico. Lo studio di design Formafantasma firma il progetto di allestimento della collezione del Centro, riattivando una tradizione prestigiosa di architetti e designer che si sono dedicati agli interni dei musei. Rispetto al passato, però, è un museo d’arte contemporanea ad avere, per la prima volta, un progetto di allestimento firmato. Eccentrica è, dunque, un viaggio straordinario e inaspettato, pensato in un’ottica di sostenibilità, accessibilità e formazione».

Gli artisti in mostra sono (ordine alfabetico) Vito Acconci, Archizoom, Stefano Arienti, Massimo Bartolini, Mirella Bentivoglio, Edo Bertoglio, Alighiero Boetti, Monica Bonvicini, Giulia Cenci, Daniela De Lorenzo, Sylvie Fleury, Lucio Fontana, Chiara Fumai, Marco Gastini, Nan Goldin, Dmitri Gutov, Ilya Kabakov, Anish Kapoor, Kinkaleri, Jannis Kounellis, Ketty La Rocca, Nanda Lanfranco, Paul Etienne Lincoln, Jacques Lipchitz, Francesco Lo Savio, Lucia Marcucci, Silvia Mejía, Verita Monselles, Liliana Moro, Robert Morris, Mimmo Paladino, Gianni Pettena, Gerhard Richter, Julian Schnabel, Superstudio, Francesco Torrini, UFO, VALIE EXPORT, Andy Warhol.

Eccentrica

Insieme a Eccentrica viene inaugurata anche la mostra “Volevo vedermi negli occhi” della fotografa Lina Pallotta, visibile dal 6 maggio al 15 ottobre 2023. Si tratta della prima mostra personale in un’istituzione pubblica italiana. Curata da Michele Bertolino ed Elena Magini, la mostra presenta una selezione delle fotografie del progetto “Porpora”, scattate a Porpora Marcasciano, attivista trans, a partire dal 1990. “Quasi ottanta fotografie si muovono nello spazio ora come pagine a muro, ora come strutture autoportanti, valorizzando la confidenza del racconto personale, sfuggente e trasformativo dell’esistente”, si legge nella presentazione.