Museo di Palazzo Pretorio, Museo del Tessuto, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Musei diocesani. Sono questi i protagonisti di Prato Card, un abbonamento annuale e nominale che permetterà di accedere alle collezioni permanenti tutto l’anno e ottenere il biglietto scontato per le mostre temporanee. La Prato Card si può acquistare da lunedì 25 marzo nelle biglietterie dei musei aderenti all’iniziativa.

Le Prato Card

Prato Card 365 (20 euro) è un abbonamento per i musei della città; ha la durata di un anno e permette l’accesso ai percorsi permanenti dei musei, escluse le mostre temporanee e gli eventi con bigliettazione dedicata; dà diritto, inoltre, al biglietto ridotto alle mostre temporanee e agli eventi con bigliettazione dedicata, al biglietto ridotto per un accompagnatore e a uno sconto nei bookshop.

Prato Card Young (10 euro), pensata per favorire l’accesso ai musei per i giovani fino a 25 anni che vivono la città tra scuole e biblioteca, alla ricerca continua di spazi di identità e socialità; offre le stesse opportunità della Prato Card 365, ma con un prezzo ulteriormente scontato per favorire gli under 25, che potranno così con soli dieci euro l’anno: accedere sempre ai percorsi permanenti dei musei, ottenere un biglietto ridotto per accedere alle mostre temporanee e agli eventi con bigliettazione dedicata, avere il biglietto ridotto per un accompagnatore e lo sconto nei bookshop.

Prato Card 4 (16 euro) è pensata per i singoli visitatori e ha la durata di 4 giorni; dà diritto a un accesso per museo, comprensivo delle mostre temporanee, e a uno sconto nei bookshop;

Prato Card Family (28 euro), per la famiglia (2 adulti + figli fino a 14 anni) è un biglietto unico per accedere a tutti i musei della città con un prezzo accessibile; dura 4 giorni e dà diritto a un accesso per museo per 2 adulti e i figli under 14, comprensivo delle mostre temporanee, e a uno sconto nei bookshop.

I servizi della Prato Card si arricchiranno nei prossimi mesi, offrendo altri vantaggi ai possessori, perché l’esperienza a Prato non si fermi alla visita al museo, ma tocchi tutta la città nei diversi momenti della giornata, come quello della pausa al ristorante o dell’acquisto di prodotti tipici prima del rientro a casa.

Hanno detto

«La Prato Card raccoglie quattro musei molto importanti per la città di Prato – ha detto Simone Mangani, assessore alla cultura del Comune di Prato -, che vanno a costituire una rete museale riconosciuta dalla Regione Toscana. Esisteva già una card museale a Prato ma quella presentata oggi è uno strumento diverso da tanti punti di vista: mette al centro gli elementi più rappresentativi della nostra città, i musei, ma nulla vieta che possa aprirsi anche ad altre realtà locali interessate a contribuire alla crescita della rete. Ci sono due tipologie di card, una pensata per i cittadini della Toscana e una per i turisti e in generale i visitatori occasionali della città: è un vero e proprio strumento in grado di dare una maggior consistenza all’offerta della rete museale cittadina, cresciuta nel corso del tempo. Infine, abbiamo fatto una scelta: i cittadini, in particolare i giovani, avranno la grande opportunità di visitare le collezioni permanenti di tutti i musei, e si tratta di un patrimonio ormai parte integrante della città; si favorisce quindi un modo diverso di approcciarsi alla cultura di Prato».

«Mi preme valorizzare il metodo nuovo con cui abbiamo realizzato questa card, uno degli obiettivi più significativi della Prato Card è arrivare ai giovani under 25, che i musei magari non li hanno mai visitati, per questo abbiamo deciso di andare loro incontro anche dal punto di vista economico – ha aggiunto Rita Iacopino, direttrice del Museo di Palazzo Pretorio -. Rivedo molto il nostro approccio nella famosa frase di Philippe Daverio sulla necessità di avvicinarsi in maniera più lenta alla fruizione dei musei. Lavoreremo con scuole, università e categorie economiche su convenzioni e accordi per far crescere questa rete che oggi compie un significativo salto di qualità. Questa card promuove una visione diversa del turismo pratese, anche per chi raggiunge la nostra città dalla Toscana».

«La Prato Card, parlando dal punto di vista turistico, propone tariffe molto competitive per visitare i quattro musei cittadini coinvolti – aggiunge Gabriele Bosi, assessore al turismo del Comune di Prato – e rappresenta uno strumento perfetto per promuovere il turismo pratese nelle varie fiere di settore nazionali e internazionali a cui partecipiamo. Inoltre, la card è pensata per aprire nuove collaborazioni e convenzioni sul territorio per aumentare il livello e la qualità della ricettività».