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I “Concerti di Primavera” 2023
Marzo 17 @ 21:00 – 23:00
Dal prossimo 17 marzo torneranno i “Concerti di Primavera”, rassegna di musica da camera organizzata dalla Scuola di musica Verdi in collaborazione con la Camerata Strumentale Città di Prato giunta alla 43ª edizione.
“I cinque appuntamenti si terranno presso il Teatro Gabriele D’Annunzio del Convitto Cicognini di Prato – si legge nella nota inviata ai giornali – Questa edizione dedica uno spazio particolare al repertorio per violino, violoncello e pianoforte di Brahms, proponendo quattro dei cinque trii del compositore tedesco, capolavori assoluti della musica da camera dell’Ottocento”.
ngresso: 8 euro intero, 3 euro per tutti gli under 25, allievi e docenti della Scuola Verdi.
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Politeama Pratese (Via Garibaldi 33, martedì – sabato 10.30-12.30 e 16-19, tel 0574 603758) su Ticketone.it e nel circuito Boxoffice.
Il programma
Venerdì 17 marzo – Teatro “G. D’Annunzio” Convitto Cicognini
GIOVANNI NESI pianoforte
Bach: Suite per violoncello solo n. 1 in sol maggiore BWV 1007
Skrjabin: Preludio per la mano sinistra op. 9 n. 1
Fumagalli: Casta diva dall’opera “Norma” di Vincenzo Bellini per la mano sinistra, op. 61
Schumann: Da “Album per la gioventù op. 68”, n. 1 Melodie e n. 14 Kleine Studie;
“Bunte Blatter” op. 99 n. 1 (trascrizione di Paul Wittgenstein)
Šostakovič: Romanza da “Suite da Balletto No.1”
Elegia da “Suite da Balletto No. 3”
Bambola Meccanica da “Children’s Notebook” op. 69 (trascrizione di Giovanni Nesi)
Zichy: Valse d’Adele, da Six Etudes pour la Main Gauche Seule
Bach: Ciaccona dalla Partita per violino solo n. 2 in re minore BWV 1004 (trascrizione di Johannes Brahms)
Giovanni Nesi deve il proprio sviluppo pianistico a Maria Tipo e Andrea Lucchesini. Si è esibito in Italia e all’estero per le maggiori società di concerti e i più importanti festival. La sua discografia comprende fra l’altro il suo ultimo album, “Bach – Works for piano left hand” per Heritage realizzato interamente con la sola mano sinistra. Il recital per sola mano sinistra si apre e si chiude con due pagine celeberrime di Bach, la Suite per violoncello solo in sol maggiore e la Ciaccona dalla Partita pe violino solo in re minore. Fra i brani originali per mano sinistra sola la celebre trascrizione di Casta Diva di Adolfo Fumagalli, pianista apprezzato anche da Liszt, e autore di più di cento opere pianistiche, scomparso prematuramente a 28 anni e il Preludio op.9 n.1 di Skrjabin. Il compositore moscovita scrisse il Preludio e il Notturno op.9 per la sola mano sinistra nel 1897, dopo aver danneggiato la sua mano destra con un lavoro incessante e logorante, rischiando di compromettere la sua carriera.
Venerdì 31 marzo – Teatro “G. D’Annunzio” Convitto Cicognini
TRIO CHAGALL
Edoardo Grieco violino
Francesco Massimino violoncello
Lorenzo Nguyen pianoforte
Rihm: Fremde Szene III
Haydn: Trio in do maggiore Hob. XV:27
Brahms: Trio in si maggiore op. 8 n. 1
Il giovanissimo Trio Chagall apre il suo concerto con Fremde Szene III di Wolfgang Rihm, un brano divenuto un classico della moderna musica da camera. Il maestro tedesco, il più prolifico fra i compositori contemporanei, è un autore capace di operare, con grande intensità e tensione emotiva, una sintesi personale e credibile fra tradizione e sperimentazione. Come riflesso di questa significativa produzione moderna il concerto si chiude con il magnifico primo Trio op. 8 di Johannes Brahms, opera giovanile, profondamente rivista nel 1889, ma con i tratti sia del giovane che del maturo Brahms. Il primo tempo, quasi la metà dell’intera composizione, si apre con un bellissimo tema al violoncello che si ascolta più volte e rappresenta, assieme all’ intermezzo introspettivo dell’Adagio, il culmine dell’intensità emotiva del Trio.
Venerdì 14 aprile – Teatro “G. D’Annunzio” Convitto Cicognini
DUO BANDIERI – MERCANDO
Davide Bandieri clarinetto
Alessandro Mercando pianoforte
Brahms: Sonata n. 2 op. 120 in mi bemolle maggiore per pianoforte e clarinetto
Sonata n. 1 op. 120 in fa minore per pianoforte e clarinetto
Debussy: Première Rhapsodie per pianoforte e clarinetto
Penderecki: Tre miniature per clarinetto e pianoforte
Davide Bandieri è stato primo clarinetto della Camerata strumentale “Città di Prato”, ed attualmente è primo clarinetto Solista dell’Orchestre de Chambre de Lausanne in Svizzera. Alessandro Mercando si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode; parallelamente ha condotto gli studi universitari in filosofia, fino al dottorato in filosofia della musica, conseguito con lode e menzione presso la Sorbona di Parigi. Ha inoltre conseguito nel 2010 presso la Haute École de Musique di Ginevra il Diplôme de Soliste con lode e menzione. In programma le due Sonate op. 120 per clarinetto di Brahms che segnano, alla fine della carriera del compositore di Amburgo, un fenomenale sviluppo del repertorio per questo strumento. Il concerto si conclude con la Première Rhapsodie di Debussy e le Tre miniature per clarinetto e pianoforte del compositore polacco Krzysztof Penderecki, uno dei maggiori musicisti del Novecento, scomparso nel 2020.
Venerdì 28 aprile – Teatro “G. D’Annunzio” Convitto Cicognini
TRIO GUSTAV
Francesco Comisso violino
Dario Destefano violoncello
Olaf John Laneri pianoforte
Grieg: Andante con moto EG116
Brahms: Trio in do maggiore n. 2 op. 87
Trio in do minore n. 3 op. 101
Pärt: Mozart-Adagio
Il Trio Gustav è formato da tre musicisti con una ampia esperienza concertistica internazionale, tre interpreti uniti nella volontà di rendere ogni esecuzione carica di energia ed eleganza interpretativa. Con il concerto del Trio Gustav si completa l’esecuzione dei Trii di Brahms per violino, violoncello e pianoforte che occupano un posto importante nella produzione di Brahms, e sono sicuramente fra le opere più perfette di tutta la musica da camera. Composti nel 1882 e 1886 i due Trii op. 87 e op. 101 rappresentano il ‘terzo stile’ di Brahms, quello della maturità, dei più alti principi formali e dell’estrema concentrazione espressiva.
Venerdì 12 maggio – Teatro “G. D’Annunzio” Convitto Cicognini
QUARTETTO AMETHYST
Ana Aline Valentim violino
Elena Ceccato viola
Iuliia Igoshkina violoncello
Lin Wang pianoforte
Mozart: Quartetto per pianoforte e archi in sol minore K. 478
Mahler: Quartettsazt in la minore
Schumann: Piano Quartetto in mi bemolle maggiore op. 47
Composto da quattro musiciste di diversa nazionalità, il Quartetto Amethyst è nato alla fine del 2020 nella classe di Musica da Camera della Prof.ssa Daniela De Santis, sotto la cui guida studia ancora oggi presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Il Quartetto nello scorso maggio ha partecipato al Premio delle Arti accedendo alla finale, ricevendo un attestato speciale di merito con apprezzamento da parte della commissione. In programma il Quartetto in sol minore K. 478 di Mozart, composto nel 1785 e primo esempio di Quartetto con pianoforte non pensato per il pubblico colto dei dilettanti, ma opera di grande qualità e impegno strumentale. Segue il Quarttetsatz in la minore, unica opera da camera, peraltro incompleta, composta da Mahler ancora giovanissimo e riscoperta soltanto nel 1960. Conclude il concerto il Quartetto per pianoforte e archi op. 47 di Schumann, dove il pianoforte ha un ruolo di primo piano, quasi da solista. Composto nel 1842 assieme ad altri capolavori quali i tre Quartetti per archi e il Quintetto, il Quartetto è un brano dalla scrittura densa e impegnativa, dove, soprattutto nello struggente Andante cantabile, si raggiungono momenti di particolare intensità emotiva.