“La rete della vita” è il tema della seconda edizione del Pianeta Terra Festival di Lucca, diretto da Stefano Mancuso, ideato, progettato e organizzato dagli Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Un festival imponente – come accade per quasi tutto quello che viene ospitato a Lucca – che quest’anno vuole raccontare, spiega il direttore Stefano Mancuso, «l’esplorazione della fitta, ingegnosa rete che tiene insieme tutti gli esseri viventi. Comprendere l’interdipendenza di ciascun elemento della lunga catena di ciò che è vivo significa comprendere che non ci si salva da
soli».
Quattro giorni e ottanta eventi gratuiti con grandi nomi italiani e internazionali. Attesissima la lectio di Alessandro Barbero su San Francesco d’Assisi (5 ottobre) e quelle di Umberto Galimberti (“L’uomo, la natura e la tecnica. Un filo da ricucire” – 6 ottobre), e di Massimo Recalcati (“La via difficile della libertà – 6 ottobre). Ma al Pianeta Terra Festival 2023 ci sono decine di argomenti che verranno raccontati da altrettante figure di riferimento a livello internazionale.
“Yadvinder Malhi, professore di Ecosystem Science all’Università di Oxford, ci farà capire perché il nostro pianeta è un organismo vivente con un suo metabolismo conoscibile e misurabile – si legge nella presentazion – un vero e proprio progetto di rigenesi che vede al centro il suolo con un ruolo primario e inedito è quanto illustrerà George Monbiot, giornalista del Guardian e attivista di fama internazionale; sarà invece un viaggio in giro per il mondo quello con Dan Saladino che ci racconterà degli alimenti a rischio di estinzione e le ragioni per cui dobbiamo impegnarci a salvaguardarli. Giorgio Vallortigara ci porterà alla scoperta della coscienza animale, scalzando l’idea che appartenga solo a pochi “animali superiori”; con Piero Papik Genovesi scopriremo cosa sono le specie aliene e perché sono pericolose per l’ecosistema. David Monacchi ci renderà partecipi di un’inedita esperienza acustica del suono puro, inalterato, di un coro del crepuscolo, registrato nell’area di foresta pluviale probabilmente più vecchia del Pianeta. Massimo Livi Bacci, autorevolissimo demografo, ci metterà di fronte alla questione dell’aumento smisurato della popolazione mondiale e della quantità sostenibile dal nostro Pianeta”.
Ma ce ne sono tanti altri e tutti molto interessanti, compresi i laboratori e i film in proiezione. Il programma completo è qui.