Roco(cocks): un enorme arazzo in mostra a Lottozero

Uroš Topić è un giovane fashion e textile designer sloveno che sta trascorrendo un periodo di studio e ricerca a Lottozero, il centro di ricerca tessile di via Arno.

ROCO(COCKS) è il nome dell’arazzo realizzato da Topic, che sarà in mostra negli spazi di Lottozero fino al 30 luglio. Grande 2,70 per 6,50 metri, l’arazzo “interpreta in chiave allegorica la relazione che le persone hanno nei confronti dello stato dell’arte e della cultura nel proprio paese, la Repubblica di Slovenia – si legge nella presentazione – Accostando in maniera dissacratoria e inconsueta l’arte classica rinascimentale e rococò alla cultura visiva odierna, Uroš Topić incornicia una scena di banchetto all’interno dell’immagine di una confezione di cartone di una popolare bevanda slovena, riempiendo la scena di vari personaggi. Al centro siede una gallina, che osserva lo spettatore con guardo fiero e imperturbabile; l’animale rappresenta il Paese, poiché polli, galli e galline sono solitamente associati alla conformazione geografica della Slovenia, tanto che essa viene spesso raffigurata in forma caricaturale come una “Madre Gallina”, vestita nel tipico costume nazionale”.

“L’intera opera è disseminata di riferimenti alla cultura tradizionale slovena, con cui si intrecciano aspetti legati ai diritti umani, nascosti all’interno dell’opera nelle pose e nelle espressioni dei personaggi, come un grande affresco rinascimentale carico di significati da decifrare. Passato e presente, eredità e slancio progressista si fondono in un’allegoria contemporanea che vuole essere innanzitutto un richiamo all’azione – si legge ancora – Per salvare la cultura e l’arte. Per salvare la gallina”.

Uroš Topić è un giovane fashion e textile designer sloveno, il cui lavoro si concentra su una rilettura contemporanea di capi storici, stampe e tessuti jacquard. Le sue interpretazioni giocose e maliziose della moda barocca hanno lo scopo di elevare chi le indossa senza compromettere lo stile, la qualità o il lusso. Attraverso l’utilizzo satirico di immagini storiche, egli richiama l’attenzione su questioni sociali attuali, in particolare sui diritti umani e sulle diverse forme di libertà, tra cui il diritto alla ricerca della felicità.