Hotel a quattro e a tre stelle in prestigiose località della Versilia.
Ristoranti in borghi medievali, lounge bar e tabaccherie, centri estetici, gelaterie artigianali a Firenze, ville Liberty, torri medievali, resort extralusso nella campagna aretina, attici, agriturismi, show room, officine e molto altro ancora.  E’ una piccola parte del catalogo in continua crescita degli immobili toscani offerti a imprenditori cinesi, in Italia e in Cina. A Viareggio, Camaiore, Pisa, Pistoia, San Vincenzo, Firenze, Arezzo, Cortona, Pietrasanta, Grosseto.

Prima o poi, complice la crisi in cui si dibatte l’Italia, qualcuno ci doveva pensare. E ci hanno pensato a Milano, sede della più grande comunità cinese italiana. Se i cinesi sono quelli che hanno soldi da spendere, allora conviene rivolgersi a loro insomma. E così hanno fatto quelli di “vendereaicinesi.it“, finendo sulle maggiori testate nazionali e anche in televisione.

Hanno messo in piedi un sito di annunci bilingue che si rivolge espressamente allo sterminato bacino di utenza cinese.

Attualmente, il sito contiene 180 annunci localizzati in Toscana. Alcuni di questi riguardano beni extralusso: un bar in viale dei Tigli a Viareggio (380mila), un ristorante nel borgo medievale di Colle Val D’Elsa (260mila), un bar in via Arnolfo a Firenze, l’Hotel Puccini a Montecatini Terme, un lounge bar a Pisa (80mila), una villa Liberty a Pistoia (500mila), un hotel a 3 stelle a San Vincenzo, villa La Contessa a Loro Ciuffenna (1,8 milioni), un parco giochi a Lastra a Signa, 3 centri estetici a Firenze (1 milione), dove viene anche offerto uno showroom in via del Pollaiolo.

E Prato?

Anche i pratesi cercano di vendere ai cinesi (che non è proprio una novità, siamo d’accordo). Poca roba però. Un chiosco di panini in via di Maliseti (185mila), l’hotel ristorante “Ca’ del Setta” a Vernio, un terratetto, un corso di italiano per cinesi (70 euro), un magazzino di 400 mq a Tavola (330mila) e poco altro.