In via Genova a Prato, in un vecchio capannone rigenerato, esiste un piccolo angolo di Giappone, dove si impara e ci si avvicina a varie discipline orientali. Uno spazio dove poter entrare in contatto liberamente, senza agonismo, con la tradizione del Budo – la via marziale nipponica -: si tratta di FreeBudo, l’associazione creata da qualche anno da Gianna Giraldi e Alessio Oltremari, pratesi appassionati da sempre alla cultura giapponese.

A FreeBudo si possono praticare corsi di Judo per bambini e adulti, spada giapponese, Aikido e corsi di lingua giapponese. Ma, rimanendo in tema di discipline orientali, è possibile anche partecipare a corsi di yoga. “Spesso queste discipline – raccontano Gianna e Alessio – vengono identificate come sport e non vengono vissute nel loro spirito originale, che le rende vie per il miglioramento dell’uomo, inteso come una inscindibile unità di corpo, carattere e spirito. Il fine con il quale noi organizziamo corsi, stage, conferenze è quello di favorire questa ultima tradizionale visione del Budo per quanti vogliano considerarlo nella sua matrice educativa”.
Grazie ai costanti rapporti che Freebudo ha costruito negli anni con il Giappone e con l’India, ha avuto la possibilità di invitare vari insegnanti di fama internazionale con i quali ha organizzato stage a livello sia locale che nazionale.


Gianna ha iniziato la pratica dello Yoga nel 1984. Ha concentrato fin da subito la sua ricerca nella pratica dello Yoga nella sua forma più tradizionale. Si è recata varie volte in India per cercare di immergersi nella cultura alla radice di questa disciplina. Oltre a insegnare Yoga, Gianna è il fulcro delle comunicazioni di freeBudo con il Giappone, sia per aver vissuto a lungo in questo Paese, sia per la padronanza della lingua giapponese. Alessio, invece, è 7° Dan di Judo e ha ottenuto la qualifica di maestro di Katori Shinto Ryu. Oltre ad insegnare nel Dojo di freeBudo tiene corsi e seminari per Istruttori e Cinture Nere. Lo spazio pratese può inoltre contare sulla collaborazione di Yasuko Ueno, giapponese che vive in Italia dal 93, che organizza corsi di lingua base e avanzati, oltre a appuntamenti legati alla cucina giapponese.

Se un adulto volesse avvicinarsi a queste discipline? “Come già detto – raccontano gli organizzatori – qui non si fa sport, l’allenamento di cui parliamo qui è tutt’altro che agonistico. Perché vogliamo valorizzare gli aspetti tecnici, culturali e formativi del disciplina Judo, della spada, nella semplicità e nella profondità del loro messaggio”. Mentre per lo Yoga “è nostra intenzione diffondere una pratica che porta a conoscere il proprio corpo per mantenerlo in buona salute e ad approfondire la consapevolezza di sé, evitando di concentrarsi unicamente su un aspetto della disciplina, ma integrando le pratiche fisiche, di meditazione, di respirazione e rilassamento”.
Insomma, entrando in contatto con lo spazio di Freebudo si ha la sensazione di entrare, anche da parte di chi non conosce la cultura nipponica, più che in uno spazio “costruito” – o addirittura finto, come a volte accade –, in una vera e propria ambasciata delle discipline orientali.